Giovedì 7 febbraio Fabio Volo è tornato al cinema con il film Studio illegale, diretto da Umberto Carteni e con Zoé Félix ed Ennio Fantastichini.
L’attore e conduttore veste il ruolo di Andrea Campi, un giovane avvocato di uno studio legale milanese che lavora a livello internazionale. Un uomo molto preso dalla carriera ma che un giorno trova l’amore.
“Il mio personaggio – ha spiegato Volo in conferenza stampa – non fa un percorso verso la consapevolezza di sé come potrebbe far intendere il film. Inizia già con un occhio disilluso, cinico verso il mondo a cui appartiene e a cui ha sacrificato tutto. Ma a un certo punto Andrea fa come un click e lascia spazio all’amore. Similitudini tra il mio lavoro e quello del mio personaggio? Ci sono molte cose simili, per quanto riguarda i tempi lavorativi, ma non mi inaridisco come Andrea perché esprimo sempre in tutte le cose che faccio la mia creatività”. Lui non si sente uno sciupafemmine: “Non è vero che si è solo monogami o si è sciupafemmine. Ci sono vie di mezzo. Non avere una relazione fissa, avere prevalentemente come degli snack sessuali – ha dichiarato Fabio – non fa di me uno sciupafemmine”. Per il suo personaggio, ha poi aggiunto: “Mi sono ispirato ai miei amici di provincia in giacca e cravatta con tanto di Rolex al polso”.