Fabrizio Bosso & Luciano Biondini, il report del concerto di Roma del 6 settembre 2015

Creato il 17 settembre 2015 da Lobeta


Quando, nel dicembre del 2012, recensii il loro “Face To Face” conclusi il mio pezzo con l’auspicio di poter ascoltare quelle belle cose dal vivo; dunque appena nel cartellone dei concerti a Castel Sant’Angelo a Roma sono apparsi i nomi di Fabrizio Bosso e Luciano Biondini sono andato ben volentieri ad assistere allo loro spettacolo, certo che le piacevoli emozioni suscitate dal loro CD sarebbero state non solo confermate ma amplificate da un ascolto live.Così è stato: un concerto intenso dove i due straordinari solisti (di questo si tratta) hanno dato prova di interplay e di passione, di virtuosismo e di umiltà. Diversi e complementari i nostri amici ci hanno condotto lungo una sequenza di pezzi scelti con cura ed esposti con personalità ed eleganza, mai scontati, in un perfetto equilibrio fra fruibilità dei temi ed estrema libertà improvvisativa.Fabrizio col suo suono sempre calibrato, capace di suonare “dentro” e di lanciarsi “fuori” con la suagamma espressiva ricca di suggestioni e di eleganza e Luciano, con una fisarmonica che spazia dalle sonorità più asciutte e struggenti alla percussività di un’intera sezione ritmica fino ad aperture armoniche dal respiro decisamente orchestrale. E dunque dalla “Ninna Nanna“ di Brahms alla “Isn’t She Lovely?” di Wonder passando per “The Shadow Of Your Smile” con una citazione da Thelonius Monk oltre ai brani originali come “Prendere O Lasciare” e, se non ricordo male, “Bringi”.Così il tempo è voltato via in fretta. Un solo appunto: mi è mancata la splendida versione del tema del “Gattopardo” che tanto mi era piaciuta nel loro CD. Ma dopo un’ora abbondante di tanta qualità si tratta di un peccato veniale e dunque, dalla Loggia di Giulio II, concedo loro una solenne assoluzione.Marco Lorenzo Faustini

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