Il paese è Rocchetta Cairo e l'artista è Bruno Chiarlone, che lancia ai quattro venti il messaggio " glocal " basato su ritratti di artisti, vecchie topografie e fotografie del suo paese natale in chiave geosofica: una specie di geografia locale raccontata dalle visioni soggettive dei suoi abitanti che ne hanno lasciato traccia nei modi più diversi: dal racconto orale al documento ingiallito, alla biografia inserita in libri di emigranti.
Nella sua presentazione l'artista scrive: " Non so se tutto questo possa avere attinenza con Rocchetta Cairo che immagino come un paese impenetrabile, letto nelle sue immagini in bianco e nero, accostate le une alle altre, quasi a costruire una realtà altra, l'impenetrabilità che ne faccia scaturire il carattere e anche il senso. Per accentuare la sua caratteristica di nucleo raccolto, case addossate, in simbiosi, un organismo compatto,,un frutto duro, ben protetto.
Ho ricostruito la corazza di Rocchetta Cairo con i suoi muri perimetrali avvicinati fino a far sparire le vie. La immagino in continuo assedio, con la sua vita che scorra nelle case come sangue nelle vene... Un paese baluardo che conservi al suo interno un campione di tutto quello che potrebbe andar perso.... Antichi manoscritti, sementi di prima della guerra, racconti scritti sui muri di pietra e calcina ..."
Da: " il.quartostato@libero.it "