Sono dunque faccia a faccia con la giovanissima Chiara, voce e protagonista del romanzo, una sedicenne con un bel caratterino…
Chiara, la tua è un'età complicata da vivere, soprattutto quando ci si sente un brutto anatroccolo e ci si ritrova all'ombra di chi ci sta accanto... Ce ne vuoi parlare?
Io brutto anatroccolo? Ma stai scherzando, che libro hai letto? Io sono semplicemente diversa. Ci sono le mie sorelle e poi ci sono io, su certi aspetti siamo diametralmente opposte tanto da sembrare le luci e l'ombra. Io mi reputo unica, non bado all'estetica del mio corpo, non mi pavoneggio, non “corro dietro ai ragazzi” e il primo amore?? bah storielle per bambini, solo illusioni. Sono concreta e razionale ecco come sono... e lasciami dire che la mia età fa davvero schifo. Tutti pretendono un'omologazione: “le ragazze si devono truccare” “che bello andare a ballare” “i tacchi sono un must” ma se io sono comoda nelle mie scarpe da ginnastica, odio quelle cose appiccicose sulla faccia e ballare mi fa sentire un'idiota che ci posso fare? Non mi voglio omologare, non voglio cercare di essere una pallida imitazione delle mie sorelle... loro sono così naturalmente, io neanche con un viaggio di sola andata a Lourdes potrei competere con loro... quindi tanto vale non provarci. Mi tengo la mia vita e le mie passioni, i miei hobby e le mie convinzioni strette... quelle sono solo mie e stai pur certa che nessuno farà la fila per imitarmi ed “omologarsi a me”... ma va bene così, almeno potrò dire di essere unica.
La tua storia è incentrata sul confronto con le tue sorelle Elisa, Sabrina e Arianna, un confronto burrascoso eppure così importante... come ti rapporti a loro?
Bah, cosa vuoi che ti dica, sono le mie sorelle... ognuno ha le sue croci, io ne ho tre ed hanno tutte il mio stesso cognome. Essere in quattro non è per niente facile, le piccole donne della Alcott ne sono un esempio, noi un altro. Ci sono attriti e litigi per qualunque cosa, ma sai anche che in ogni momento c'è qualcuno su cui puoi sempre contare, qualcuno che sa leggere nel tuo pensiero anche senza parlarti, qualcuno che sa quando è il momento di starti vicino e quando invece è arrivato il momento che tu vada con le tue gambe.
Una vacanza inaspettata ha cambiato tutto... cosa ti aspettavi da quei giorni e cosa poi è effettivamente accaduto?
Oddio cosa mi fai ricordare! Che vacanza...
Cosa mi aspettassi sinceramente non te lo saprei descrivere, ero abbastanza confusa, se una parte di me voleva essere entusiasta per quella che sembrava una nuova avventura, un'altra parte mi teneva con i piedi per terra, cosa potevo aspettarmi da una vacanza con quelle pazze delle mie sorelle? Quando siamo scese dal traghetto ad Olbia avrei dato tutta la ragione a quest'ultima. Ma poi... che vacanza! E' accaduto di tutto... e forse non è accaduto niente. Non è finito il mondo, non siamo stati sulla Luna, non abbiamo scoperto la cura per Aids, c'è stato solo tanto mare, un po' di piscina, qualche serata in discoteca e bellissime veglie alle stelle... eppure per noi è cambiato tutto... e lo ammetto sono cambiata io! Ho imparato ad essere meno spigolosa nei confronti degli altri e in primis delle mie sorelle, ho imparato a guardarle con occhi diversi meno superficiali e più profondi, e poi beh... forse ho imparato anche a guardare me stessa con occhi diversi... e ti assicuro che anche qualcun altro mi ha guardata molto in quella vacanza...
Quali sono i tuoi grandi sogni e le tue grandi paure?
La vita che vivo adesso è il mio grande sogno. Ogni giorno mi sembra di volare per la felicità. Ci sono momenti negativi, piccole cadute ed inciampi, ma niente può rovinare la mia felicità... così com'è. La felicità delle piccole cose, l'amicizia con le mie sorelle, l'amore, i progetti per il futuro che si spera mi vedranno in una casa meno affollata e più “romantica” non so se capisci a cosa alludo. La mia più grande paura è una sola. Svegliarmi e scoprire che tutto sia solo un sogno. Un sogno le ragazze, un sogno la nostra storia ed i nostri legami. Un sogno Paolo e ciò che ci lega. Credo che se un giorno dovesse accadere davvero non mi riprenderei più... non ci si può svegliare dopo un “sogno” così bello e perfetto e pensare di continuare a vivere come se niente fosse accaduto!
Ora che conosco il tuo punto di vista, vorrei sbirciare un po' in quello delle tue sorelle e soprattutto sono curiosa di sapere cosa pensano di te...
Arianna: una sorella fidata. molto insicura di se stessa, che vive con la paura di esporre le proprie idee, quello che pensa e quello che vorrebbe essere e diventare! L'amicizia e il vivere in armonia sono per lei importantissimi, e cerca sempre di fare da paciere tra le sorelle.
Sabrina: una giovane donna riflessiva, ma ancora incosciente, timida nei confronti del mondo, ma non per questo impreparata ad affrontare tutto ciò che esso le riserverà. Tenace e capace di far sentire la sua, ma dal terribile, per non dire inesistente, gusto estetico!
Elisa: una ragazzina... da non intendersi in senso dispregiativo ovviamente... ma come una "bimba cresciuta"... in realtà Chiara vorrebbe poter ancora giocare con le bambole (o con le macchinine), vorrebbe poter tornare a casa sporca di fango e guardare i cartoni animati...ma questo è il periodo in cui si rende conto che non potrà più farlo e la sua reazione a questa "triste" realtà è alquanto brusca... ecco perché decide di affrontare ciò che l'aspetta a muso duro...in molte cose mi assomiglia, riflessiva, svelta e a volte aggressiva ma in tante altre rimane unica...
Infine, cosa c'è di te nella tua autrice, Flavia? Credi che possa in qualche modo identificarsi con te o con le tue sorelle?
Sicuramente avrai notato che nelle prime pagine del libro è specificato “ogni riferimento a fatti o persone esistenti non è puramente casuale” e questo la dice lunga su chi sia io e chi siano le mie sorelle. Nessuna di noi è puramente inventata ma abbiamo delle solide basi nella realtà quotidiana della mia autrice, della coautrice Jennifer ed in altre due magiche ragazze. Parlando nello specifico di Flavia direi che lei è meno complessata di me, o forse lo era di più ma è stata più brava a mascherarlo, di certo non è per niente mascolina e tanto meno atletica... insomma se riesce a sollevare una gamba con l'aiuto del crick è già tanto, in compenso ha molta più fantasia e positività di me... altrimenti credo non sarei mai nata.
Ringrazio Flavia per aver partecipato a "Faccia a faccia con..." e le faccio un grande “in bocca al lupo” per la pubblicazione dei suoi futuri romanzi.
Chi volesse acquistare il suo libro può farlo presso tutti i punti vendita Feltrinelli e tramite il sito www.ilmiolibro.it.
NOI
da un'idea di
Jennifer Franco e Flavia Pellegrino
Trama
Non può credere alle proprie orecchie Chiara, la più piccola di quattro sorelle, quando i suoi genitori per mettere fine alle loro continue liti familiari, costringono lei e le sue sorelle a partire per fare una vacanza rilassante tutte e quattro insieme. Elisa, tranquilla e razionale è la più grande e matura, ed è l’unica capace di mantenere la pace fra le ragazze; Sabrina, sempre precisa ed ordinata, con le idee chiare, ma la testa fra le nuvole; Arianna solare e spigliata, decisa, risoluta e terribilmente ingenua e Chiara, atletica e maschiaccia, apparentemente forte eppure piena di insicurezza. Quattro sorelle ed amiche che in una vacanza indimenticabile sulle coste della Sardegna, attraverso nuovi incontri e divertenti avventure, riscopriranno l’importanza dell’amicizia.
L'Autore
Flavia Pellegrino è nata a Bari il 12 Agosto del 1987, dove attualmente vive. Diplomata al Liceo Scientifico, studia Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Bari. Accanita divoratrice di libri sin dalla tenera età, collabora con recensioni ed interviste alla sezione Libri nel sito internet www.pensorosa.it. Iscritta al social network www.Anobii.it ha pubblicato la recensione a “La casa degli Spiriti” di Isabel Allende, nella raccolta di recensioni “Il tarlo della lettura”, edito Rizzoli nel 2008.
Sito
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