Facciamo la nutella?!?

Da Silvia Mirone


È facile e divertente. Sarà una soddisfazione per i bambini vedere come pochi semplici ingredienti si trasformano in poco tempo nella loro crema preferita!
Cosa serve?
500 gr nocciole, 50 gr zucchero , 50 gr cioccolato fondente.
E un robot dalle lame in buono stato (perfetto il bimby)
Scaldate il forno a 180°C. Disponete le nocciole sulla placca grande, quella nera, di cui tutti i forni sono forniti.
Fate tostare le nocciole in forno per 15 minuti, finché non sentirete un delizioso profumino spandersi per tutta la cucina.
Poi estraete le nocciole dal forno e fatele raffreddare per qualche minuto.
Trasferitele quindi in uno scolapasta con i buchi piuttosto grossi e strofinatele contro le pareti di quest’ultimo (serve per staccare la pellicina delle nocciole che si è bruciata).
Non c’è bisogno di essere pignoli e se qualche pellicina rimane è normale. Aiutatevi con le mani (pulite!)
A questo punto trasferite le nocciole in un robot tritatutto con lo zucchero e il cioccolato sminuzzato.
Se volete usare lo zucchero grezzo, dovrete prima "frullarlo". Se ponete lo zucchero grezzo nel tritatutto, piano piano si trasformerà in una polvere bianca molto fine, simile allo zucchero a velo, che potrete usare, oltre che per preparare questa crema, anche per spolverare ciambelloni, plum cakes ed altre dolcezze.
Iniziate a frullare e continuate finché non avrete ottenuto una crema omogenea.
Dovrete avere pazienza perché ci vorranno almeno 10-15 minuti, o forse più, ma non vi scoraggiate e continuate a frullare, finchè le nocciole, che dapprima avranno una consistenza “sbriciolosa” non si ridurranno in crema, sprigionando tutto l'olio contenuto al loro interno. La nocciola infatti è molto oliosa ed è per questo che in questa crema non occorre aggiungere olio o altri grassi (e ne avrete la tentazione dopo un po’ ma resistete! A un certo punto le nocciole, sminuzzandosi in particelle sempre più piccole, subiranno una sorta di “liquefazione” e il tutto assumerà finalmente l’aspetto della crema).
Ed ecco la nutella!