Facciamo la pace.

Creato il 09 novembre 2010 da Bebbevil

L’avevo pensato io, questo claim. Una volta che avevo circa 12 anni ed ero in macchina con mio papà e gli ho detto: sarebbe bello per una pubblicità. Ero ignara di stop the spot e tutto il resto. Ad ogni modo, adesso è loro. E poi: ne sono così felice. Sono una sostenitrice Emergency dalla testa ai piedi, quando posso dò una mano, e volentieri:  mi fa ritornare la voglia di credere che qualcosa si può ancora fare, per questo mondo. Da sempre, l’associazione comunica con un tono brillante, da un punto di vista pubblicitario (e non solo) davvero efficace. Non che ci sia bisogno di pubblicità, ma siamo italiani, e senza rinnegarci, sappiamo come siamo fatti. Proprio in questi giorni è disponibile per il pubblico il calendario 2010/2011: il concept sostanzialmente attiene alle favole buone, ad aggiustare persino quelle cose che vanno bene, ma che hanno un neo, qualcosa ancora si può aggiustare, qualcosa ancora si può fare. Il calendario è stato presentato il 3 novembre presso la libreria Feltrinelli (presso la Galleria Alberto Sordi, Roma), ed erano tutti lì a raccontare di come ben 14 illustratori, uno scrittore come Flavio Soriga, e tanti altri collaboratori credano ancora in un mondo giusto e possibile. Ho scannerizzato personalmente l’immagine per mostrarvela, ma su internet potrete trovare un’anteprima di ogni “mese” sul sito di Natale Emergency. Altrimenti potrete trovarlo da MelBook Store o Feltrinelli. O comprarlo su internet. Basta che lo facciate. Mi rendo conto della pubblicità occulta, ma poi non prendiamoci in giro: ne facciamo ogni giorno. Almeno stavolta è pro bono.


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