È dal 1984 che, con cadenza pressoché annuale, la Verkehrbetriebe Zürich, più nota con la sigla VBZ e gestrice del trasporto pubblico a Zurigo, personalizza uno dei tram della sua flotta. Per realizzare il più recente dei suoi Sondertram, che per tutto il 2014 scivolerà sulle rotaie attraversanti in lungo e in largo la città, sono state interpellate cinque studentesse della ZhdK, la locale Università delle Arti. Flora Frommelt, Anita Kolar, Milena Kuster, Ursina Meyer und Selina Theiler hanno trasformato un Cobra, il modello più tecnologicamente avanzato dei Strassenbahn bianchi e blu, in un invito a entrare nel mondo della creatività. Il design interno ed esterno del tram vive del fenomeno dell'anamorfismo, un'illusione ottica che, esclusivamente da precisi punti di vista, permette di percepire determinate immagini Quali? Nonostante la sua forma e il suo movimento sinuoso, il cobra zurighese non è certo un serpente, né tanto meno una biscia o un pitone che striscia, come cantava Donatella Rettore nel suo omonimo hit del 1981. Ciò che si vede o si crede di vedere sono invece aree bianche e grigie a forma di cubo, chiusi o aperti dipendentemente da come li si guarda. In particolare, gli esaedri regolari schiusi, disposti a ragion veduta sul lato delle porte scorrevoli, sono un'esortazione a conoscere più da vicino una delle scuole d'arte leader in Europa che, nell'imminente autunno, trasferirà il suo campus all'interno del Toni-Areal, dove un tempo si lavorava il latte e se ne producevano i derivati. Anche l'interno del tram è ricco di illusioni ottiche. Ma attenti a non lasciarvi troppo ammaliare, diversamente rischiereste di perdere la vostra fermata.
27-2014