Ok, abbiamo un problema. Soprattutto io, che ne ho due. Ieri ho dovuto affrontare una discussione molto dolorosa con i miei figli maschi, rispettivamente di tre e quasi-sei anni. Guardavamo la pubblicità dei giocattoli in TV e loro si divertivano a fare la lista di quello che avrebbero chiesto a Babbo Natale quest'anno. Una lista che includeva qualsiasi gioco proposto ovviamente. O meglio, QUASI qualsiasi gioco. Per la precisione solo i giochi socialmente individuati come giochi per maschi. Quando sono arrivate le pubblicità delle varie principesse, c'è stato un coro di BLEAAAAAH! Accompagnato da cori da stadio e da considerazioni del tipo: "Che schifo! Sono giochi per femmine!"
Confesso che sul momento (ma forse ancora adesso) avrei preferito che mi dicessero: "Mamma, volevo dirti che mi drogo da quando avevo due anni e mezzo". Oppure: "Mamma, io in realtà non sono tuo figlio, sono una marionetta".Cose così.
Invece ho dovuto sentire e subire tutto questo in silenzio. Oddio, in silenzio non tanto. Chi legge questo blog da un po' di tempo, può immaginare la mia reazione a riguardo. Ho ristabilito l'ordine soltanto dopo averli minacciati di buttare alle fiamme la loro cucinetta Ikea con tutte le pentole e i bicchieri, di defenestrare il bambolotto che piange quando gli levi il ciuccio, di buttare nell'immondizia l'aspirapolvere e di bastonarli con il mattarello che usano per preparare i biscotti col papà. Così potranno veramente iniziare la loro tanto amata vita da maschioni.
Come se tutto ciò non bastasse, la situazione si è anche aggravata con lo spot del nuovo castello di Cenerentola di Mattel. Purtroppo non l'ho trovato in rete, ma recita più o meno così: "bla bla bla...magia...bla bla...sogni...bla desideri...bla bla bla...finisco di pulire e vado al ballo...bla bla...felicità...principe...bla bla bla"
EH??? FINISCO DI PULIRE E VADO AL BALLO???
Ma siete completamente rincoglioniti o cosa?Già la storia di Cenerentola è avvilente per qualsiasi donna, e di questo abbiamo già discusso ampiamente in passato (basta che digitiate "Cenerentola" nello spazio di ricerca su questo blog). Già dobbiamo ancora oggi fare i conti con le false aspettative che quella fiaba ci ha indotto, e quando pian piano, forse e con tanti sacrifici ne stiamo venendo fuori, ecco che ci propinano la versione peggiorativa della storia! Cioè, almeno nel film della Disney era chiaro che Cenerentola era infelice con la matrigna e le figlie! L'abbiamo vista piangere, povera creatura! Lei non voleva fare la serva! Voleva andare al ballo e sposare il Principe.E invece in questo spot che mi dicono? "Finisco le pulizie e vado al ballo". Lo so, lo so, sembra un'inezia, un particolare insignificante. Sembra che mi fisso. Ma la questione invece è importante. Le parole sono importanti. Soprattutto quelle buttate là, in uno spot per un giocattolo per bambini. Non c'è tensione in questo spot, non c'è dramma. Tutto è bello, magico, fantastico. Altrimenti il gioco chi se lo compra? Ma così passa anche il concetto che è ASSODATO che prima di andare al ballo si devono finire le pulizie. Come quando dico ai miei figli maschi: se prima non mettete a posto non si va a casa degli amici. E così la Cenerentola di quello spot non soffre a fare le pulizie. No. Dopotutto sono solo una fase necessaria prima di andare a divertirsi. E infatti nel castello di Cenerentola ci sono le stanze fatte apposta per sintetizzare e stemperare in un unico ambiente tutta la sua storia. Troviamo l'armadio con il primo vestito, troviamo il vestito del ballo e troviamo la scopa col secchio. Tutto insieme.Ma dovete sentire poi il tono con cui la bambina-Cenerentola dice "Finisco le pulizie e vado al ballo"! Serena, emozionata, felice. Un film dell'orrore.
Ma poi sembra che io non voglia fare le pulizie e ce l'abbia con l'igiene domestica. Ma no. Va bene. Facciamole queste pulizie. Anche prima di andare al ballo. Però voglio che poi, anche i Bakugan, anche i Gormiti, i Ninjago e tutti i mostri del mondo facciano la stessa cosa prima di andare a combattere. Voglio sentire il prossimo spot di Ben Ten che dice "Faccio le pulizie e poi vengo a spaccarti la faccia". Allora va bene.Intanto, il castello di Cenerentola sarà il regalo di Natale dei miei figli.