Facebook è ormai diventato la nostra ombra, il nostro padre confessore, il nostro diario di bordo. Ogni nostro hobby, preferenza, gusto è schedato da BigF e si potrebbero scrivere migliaia di pagine riassumendo tutto in una sorta di profilo psicologico 2.0
Con l'avvento, ormai imminente, della nuova interfaccia grafica e delle nuove funzioni (ad esempio la Timeline presentata nell'ultimo F8), Facebook minaccia di diventare ancora più affamato di informazioni. Ogni nostro movimento, che sia in rete o meno, sarà infatti riportato e condiviso in tempo reale sul nostro profilo.
Si è infatti dovuto ricorrere ripetutamente a modifiche ed aggiustamenti riguardanti la protezione della privacy degli utenti.
L'ultima grana che Facebook ha dovuto affrontare è quella legata all'uso dei cookie per spiare il comportamento dei propri utenti nel web (ne abbiamo parlato QUI).
Non tutti sanno quale fine facciano i nostri dati una volta condivisi sul nostro profilo. Un innocuo "Mi Piace" può indicare molto sui nostri gusti in un qualsiasi campo o argomento. Questa informazione può essere rivenduta da Facebook per campagne pubblicitarie mirate e costruite su misura per noi. Tutto ciò infatti viene conservato, anche per anni, nei server dell'azienda.
Max Schrems
Max Schrems, un attivista austriaco, ha quindi deciso di fare qualcosa per far rispettare i diritti che tutelano la nostra privacy. Ha creato un sito web, Europe vs Facebook, con l'intento di guidare i cittadini europei attraverso la non facile richiesta dei propri dati.
La legge europea per la privacy infatti prevede il diritto per ogni cittadino di richiedere una copia digitale (su di un cd) dei propri dati, utilizzati da una qualsiasi azienda.
Il sito vi indica i vari passi da seguire per completare la procedura. Ve li riporto tradotti in italiano.
Come richiedere i propri dati:
- Accedere alla seguente pagina Facebook --> Link (piuttosto nascosta)
- Completare tutti i campi (nel caso in cui i dati utilizzati nel proprio profilo siano falsi, bisogna modificarli. Dichiarare il falso è infatti un reato)
- Allegare la foto di un proprio documento di identità (codice fiscale o tessera sanitaria non sono considerati tali)
- Inserire nel campo "Legge su cui si basa la richiesta di informazioni" la seguente dicitura: Art. 12 Directive 95/46/EG
Facebook è piuttosto restio a concedere quanto da voi richiesto ed è quindi probabile che dobbiate ripetere l'operazione più di una volta prima di ricevere quanto voluto.
Se tutto è andato a buon fine, riceverete per posta un CD con i documenti PDF che riportano tutte le vostre informazioni archiviate nei server. Potrete dunque notare come il quantitativo di pagine fornite possa superare anche le 1000 unità.
Vi segnalo infine il video YouTube nel quale Max Schrems spiega il tutto e mostra (al minuto 1.10) l'imponente mole di fogli stampati a suo riguardo.