Periodo di chiusura delle trimestrali questo e anche Shareaholic fa il punto della situazione sui social network che nell’ultimo trimestre del 2014, il Q3, sono stati in grado di trainare traffico verso i siti. Inutile dire che Facebook è in assoluto il leader incontrastato, segue Pinterest, mentre Twitter continua a perdere terreno. Segnali positivi da Google Plus
Nuovo rapporto da Shareaholic che nel periodo delle trimestrali, le terze dell’anno, ci offre un quadro su quali sono stati i social network che negli ultimi tre mesi, da giugno a settembre 2014, sono stati in grado di trainare traffico verso i siti di publishers. Il rapporto prende in considerazione due periodi, l’ultimo trimestre, sulla base di 300 mila di siti web monitorati con una audience di oltre 400 milioni di utenti unici mensili, e poi quello su base annua, settembre 2013-settembre 2014, con 200 mila siti web monitorati che hanno raggiunto una audience di 250 milioni di utenti unici per mese. I social network considerati sono Facebook, Pinterest, Twitter, StumbleUpon, Reddit, Google Plus, YouTube, e LinkedIn. Ed è ancora una volta Facebook il leader in assoluto tra i social referral, anche se è calato un pochino, ma niente di importante. Il social network più usato del web riesce a trainare traffico nella misura di quattro volte tanto di quello che riesce a fare Pinterest, il secondo nella classifica a otto. Twitter continua ad essere staccato e anche in relazione all’ultima trimestrale evidenzia che il social network continua ad avere un problema di utenti e un problema relativo al coinvolgimento degli stessi in piattaforma. Ma diamo un’occhiata ai dati nello specifico.
Relativamente ai dati raccolti per l’ultimo trimestre, come potete vedere nel grafico in alto, tutti perdono un po’ di quota, solo LinkedIn e Google+, fanno segnare numeri positivi, rispettivamente +113,43% e +9,52%. Facebook perde un punto percentuale, ma si attesta comunque con una quota maggioritaria del 22,36% del traffico referral; Twitter perde il 14,34% e si ferma ad una quota dello 0,88% del traffico referral; Pinterest perde il 3,53%, fermandosi al 5,52%, in calo dello 0,2 rispetto al Q2 2014; YouTube perde nell’ultimo trimestre il 39,4% di traffico fermandosi ad una quota dello 0,04%. Presi insieme, gli otto social network considerati costituiscono il 29,5% del traffico referral totale (era il 16,4% lo scorso anno), di cui più del 99% è rappresentato da Facebook.
Uno sguardo al dato negli ultimi 13 mesi ci dice, infatti, che sono tre i social network che sono cresciuti e cioè Facebook (115,63%), Pinterest (50,07%) e Google Plus (57,02%). Tutti gli altri sono in calo, YouTube addirittura perde l’87,27%.
Insomma, volendo tirare qualche conclusione di fronte a questi dati, certamente non sorprendenti, Facebook continua ad essere il social network che più attrae traffico, un dato che alla luce delle ultime trimestrali e delle novità introdotte in questi mesi, pensiamo al click baiting, assume una certa rilevanza. E dietro di lui non c’è nessuno. E quello che sorprende è che ha ancora margini per crescere. Pinterest è saldamente in seconda posizione e con oltre 70 milioni di utenti non è possibile poter pensare di fare meglio, certamente anche in relazione alle tante novità viste in questi mesi, anche in questo caso i margini di crescita sono enormi.
Resta poi il caso Twitter che continua a perdere terreno e non è in grado di risalire la china. Dalla quotazione in borsa sono tante le problematiche emerse, anche perchè adesso gli investitori vogliono qualcosa di più. Il punto è che a Twitter servono utenti per poter poi innescare tutta una serie di dinamiche, pensiamo alla pubblicità, ma fino a quanto il flusso degli utenti resta legato solo a particolari eventi che Twitter riesce a veicolare meglio, pensiamo alla recente Coppa del Mondo di Calcio, allora il limite sarà sempre difficile da superare. E le ultime trimestrali lo hanno evidenziato bene, con un conseguente crollo del titolo del 10% a Wall Street. Resta da capire quali esiti darà la modifica del nuovo algoritmo, quella per cui la timeline degli utenti potrà visualizzare anche tweet di persone che non si seguono ma che sono in linea con gli interessi, una modifica che ha fatto gridare, ancora una volta, alla “facebookizzazione” di Twitter. Twitter è alla ricerca di un proprio modello che dia margini per crescere, ma la stra da è ancora molto lunga.
Google Plus, nonostante il dato positivo rilevato,anche se timido, resta ancora un punto interrogativo, anche perchè non è chiaro quale sarà il suo futuro. Da Mountain View non si riesce a decifrare quale strategia adottare per questo “social layer” e il tutto rischia di tramutarsi in un misero “nulla di fatto”. Se è verp che i numeri ci sono, allora sarebbe meglio migliorare o, forse, ripensare la strategia. Tra l’altro, i mezzi non mancano.