Facebook, croce… e delizia?

Creato il 28 novembre 2015 da Federbernardini53 @FedeBernardini

“Me ne andavo al mattino a spigolare,
quando vidi…”

Poi dice che uno si butta a sinistra… Che fare, dopo essersi fatto venire il sangue amaro al centro, buttarsi a destra? Mai e poi mai, lì c’è solo pubblicità, come dire il demonio, vade retro!

La politica non c’entra, sto parlando del mio caro diario che come tutti i diari, come voi ben sapete, è diviso in tre fasce verticali.

Al centro, nella fascia più larga, ci sono i post, sia i miei sia quelli degli amici, perché il mio diario è aperto a tutti e tutti possono scriverci. Detesto (scusate se sono così politicamente scorretto) quelli che hanno il diario chiuso, quelli che non si fidano di nessuno e ancor di più detesto quelli che lo tengono aperto solo agli amici di serie A, escludendo quelli di serie B.

Anch’io ho amici di questa sorta, non chiedetemi perché me li tenga, non essendo riuscito a capirlo neanch’io, e li detesto ancor più fortemente nel giorno del loro compleanno, quando, dopo aver letto sui loro diari gli auguri dei loro amici di serie A mi accorgo di non poter porgere loro i miei, essendo un amico di serie B. Lo stalliere del mio bisnonno li avrebbe mandati a cagare ma purtroppo, essendosi la mia famiglia impoverita, io non ho più alcun servitore che possa soccorrermi in tale bisogna ed essendo un signore non posso far altro che masticare amaro, pensando non vi dico cosa.

Un’altra categoria di utenti che detesto è quella cui appartengono coloro che pubblicano la ricetta del gatto alla vicentina sul diario dei vegani o le litanie lauretane su quello degli atei materialisti dialettici. Peccano costoro di stupidità o cos’altro? Menomale che io non ho amici di tal sorta, e neanche di quelli che quando pubblico il necrologio del mio criceto commentano con una barzelletta da caserma… quanto sono fortunato!

Ma capita, purtroppo, che ogni tanto qualcuno faccia la cacca fuori del vasino e allora, dopo un’accurata pulizia, abbandono stizzito la fascia centrale e mi metto a spigolare, come ho fatto stamattina, sul campo a sinistra, quello in cui si coltivano le mie preferenze.

Orrore! Scopro che mi piace tutto e il contrario di tutto, avendo concesso il mio like sia al Ku Klux Clan sia al movimento Black Power, sia al Centro Culturale Lepanto sia al Circolo Müezzinzade Alì Pascià. Chiunque venisse a farmi le pulci non potrebbe che considerarmi un mentecatto e anch’io comincio ad avere seri dubbi sul mio stato di salute mentale.

Le cose non migliorano quando vado a scorrere la lista degli amici. Ce n’è per tutti i gusti, dai membri della guardia d’onore del Mausoleo di Stalin ai veterani della Repubblica Sociale Italiana, dai legionari di Cristo ai satanisti crowleyani, dagli iscritti al circolo “Dagli al frocio” agli organizzatori del Gay Pride. Immaginate che fatica destreggiarsi fra costoro senza scontentare nessuno e senza cadere in stato confusionale.

La situazione è grave, ma non è seria. Che fare? mi chiedo. Forse Silla potrebbe darmi dei buoni consigli… o Mario… o ad HAL 9000: “Giro girotondo, io giro intorno al mondo. Le stelle d’argento costan cinquecento. Centocinquanta e la Luna canta, il Sole rimira la Terra che gira, giro giro tondo come il mappamondo…”.

Federico Bernardini

Illustrazione tratta da Google immagini


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