“Facebook fidelizza, dal blog capisci cosa offrire, su Twitter incontri il mondo”: intervista a Giuseppe di Pizzicato Eco B

Creato il 30 agosto 2012 da Toprural @toprural_it

Giuseppe gestisce la struttura rurale “Pizzicato B&B” a Vico del Gargano (Foggia), Comune appartenente alla rete de “I Borghi più belli d’Italia“.

La sua è una struttura particolarmente attenta ai temi del turismo sostenibile ed a basso impatto ambientale, non tralasciando però l’attenzione all’ospitalità familiare e alla qualità. Ma non è stato solo questo ad impressionarci: grazie a Giuseppe il Pizzicato B&B è una delle strutture rurali più presenti ed attive su Internet e le reti socialipagina Facebook, Twitter, canale Youtube, Foursquare

Giuseppe comunica praticamente ovunque, e lo fa molto bene! Abbiamo voluto intervistarlo.Ciao Giuseppe, ma fai tutto da solo? È difficile crederci!
Gestisco personalmente l’intera comunicazione su Internet e le reti sociali. In effetti sono un po’ geloso, difficilmente ne cedo la gestione e poi comunque mi piace molto curare questi aspetti della mia struttura.

Siete tra le strutture rurali più attive sulle reti sociali, una passione trasformata in lavoro o il contrario?
Direi una costrizione, mi spiego meglio: i budget limitati per la promozione mi hanno portato ad assecondare questa mia propensione e passione verso i social. L’impegno è cresciuto sempre di più in proporzione ai risultati che lo sfruttamento di questi canali garantiva. Il punto quindi non è solo esserci ma esserci e usarli con una razionalità commerciale tale da poter poi avere un ritorno in termini di conversione. Considerando il tempo, molto tempo, che portano via sono soddisfatto ma non del tutto.

Come fai a conciliare tutta questa attività sul web con le normali attività della struttura?
Conciliare gli impegni gestionali con la nostra presenza on line non è semplicissimo soprattutto quando in prima persona svolgi il 70% degli impegni che un B&B comporta. Siamo avvantaggiati dal fatto di essere in una località che ha i suoi momenti di picco in alcuni mesi dell’anno, quindi sfruttiamo l’inverno e il maggior tempo libero per lavorare al meglio sui canali promozionali… Nel periodo estivo infatti siamo un po’ latitanti perché il back office e i vari impegni di contatto con la clientela richiedono più attenzione e impegno.

Di cosa pensi sia alla ricerca il tipico turista “slow” e verde?
Il turista slow non credo esista più, esiste invece il viaggiatore esperienziale, persone attente all’ambiente che dallo stesso aspettano di ricevere emozioni e contatto virale. Io propongo ciò che vivo e vedo quotidianamente senza contorni accattivanti o comunicazioni machiavelliche, siamo spontanei e genuini come la nostra terra. Il vantaggio è che le aspettative di chi decide di soggiornare nella nostra struttura  sono sempre in linea con ciò che effettivamente offriamo. Lo sbaglio o l’insoddisfazione maggiore nasce dal gap che spesso si crea tra il modo di comunicare e vendere e quello che effettivamente il viaggiatore trova… Beh secondo me a quel disservizio non c’è rimedio e l’insoddisfazione dell’ospite è garantita… Quindi osservare il proprio territorio con occhi da viaggiatore curioso e proporlo senza artefatti,  né più né meno di quello che facciamo noi.. Forse questo è il segreto.

Siete su Facebook, Twitter, Foursquare, vostro sito, Blogspot… quanto è importante stare in Rete e su diversi canali? Perché?
Sicuramente essere ovunque è un vantaggio, diventa però inutile se non si capisce la sottile differenza tra i vari canali social che comportano approcci e stili di comunicazioni diversi. Credo sia più utile capire verso quale strumento social investire analizzando la propria clientela e le proprie abilità gestionali piuttosto che essere ovunque e per forza… Noi siamo ovunque, è vero, ma alcuni rendono decisamente meglio rispetto ad altri…
Perché esserci? Perché da Instagram ricevi feed back e prenotazione da gente che non sapeva nemmeno l’esistenza del Gargano e del Pizzicato, perché dal blog capisci cosa offrire e cosa i futuri viaggiatori diretti verso il tuo territorio cercano, perché Facebook fidelizza e permette di parlare della vacanza appena fatta per un anno intero e si resta in contatto per sempre.. Perché su Twitter incontri il mondo e ho incontrato voi .  (ndr: avremmo voluto evidenziare in neretto tutto il paragrafo, veramente interessante, ma sarebbe stato antiestetico )

Cosa consigliereste ad un agriturismo o ad una struttura rurale incerta se lanciarsi o meno alla conquista della Rete?
Se non sei nel web non esisti. È un affermazione non una semplice idea. Per noi il web è stato tutto e sarà tutto, siamo in una località decentrata dalle mete più gettonate del Gargano, non siamo proprio sul mare anche se i motivi per raggiungerci sono molti ma nessuno li conosceva. Il web ci ha permesso di essere promotori non solo della nostra struttura ma del nostro intero paese, oggi nel web Vico del Gargano è Pizzicato Eco B&B. Molti solo grazie alla nostra attività in Rete sono venuti a conoscenza delle fantastiche bellezze artistiche di questa terra, delle nostre tradizioni e della nostra cultura. Il web e solo il web ha permesso tutto ciò: senza di esso esisteremmo, chiaramente, ma al 30%. Quindi consigliare credo sia riduttivo, direi oramai è essenziale e indispensabile esserci nel web ma sopratutto viverlo e capirlo.

Strutture rurali e internet, quale sarà secondo voi l’evoluzione del settore? Quali saranno le prossime sfide?
Alcuni anni fa almeno nella mia zona eravamo i soli ad avere una propensione così spiccata verso il web e i social. Oggi la concorrenza si è svegliata e ha capito le potenzialità: credo la prima sfida sia differenziarsi non solo nel servizio ma nei modi di comunicare. Non amiamo i last minute o offerte scontate: sono banali e usate da tutti… Un esempio: “raggiungi il pizzicato eco B&B e paghi la benzina 1 ero a litro” questa leva legata al caro vita e al prezzo della benzina ci ha aiutato a riempire tutti gli alloggi in bassa stagione e nelle settimane di calo. Fare un offerta con sconti non ha lo stesso potere virale, non stimola la condivisione o il passa parola. La parola d’ordine è creatività e fantasia sia nell’offerta che nella comunicazione: credo sia questa una delle sfide che farà la differenza. Oltre la comunicazione è importante il prodotto e da esperienze sul capo ho capito che il viaggiatore ha voglia di imparare… Cosa? Tutto Una coppia di americani ha imparato a fare il pane osservando mia mamma, altri sono tornati a casa con souvenir davvero originale: la ricetta per fare la pasta fatta in casa dopo averla provata sul campo… Esperienze e ancora esperienze se la linea guida è questa credo sia la giusta strada per non trovarsi spiazzati in futuro…

Radiografia express.:
Il vostro angolo rurale preferito: il nostro orto/agrumeto. Stiamo lavorando ad un progetto di casa sull’albero. Oltre questo è l’angolo dove ritrovo me stesso, qui imparo a vivere sempre con maggior rispetto verso la natura….

Ospitate ma viaggiate, qual è stato il vostro ultimo viaggio? Una bellissima esperienza nel Canal du Midi in Camargue in Francia per provare l esperienze del turismo fluviale  in un house boat, una barca, una bici e mille porti da visitare:davvero una bella esperienza che consiglio vivamente.

Libro che portereste sempre con voi: il libro sempre in valigia è “Camminando” di Pino Cacucci. Le esperienze di un viandante… Ogni volta è un viaggio nuovo da leggere!;)

Hai qualche animale domestico? Vogliamo i nomi! Dovrei chiamarlo peste bubbonica ma il suo vero nome è Patato per gli intimi Tato, il guardiano e compagnone della nostra struttura. Il primo giorno ti abbaia, il secondo cena già con voi e se lasciate la porta aperta lo ritrovate sotto il tavolo degli alloggi… Un Jack Roussel di 3 anni attivissimo e di grande compagnia…


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