Facebook, non solo smartphone

Creato il 21 gennaio 2011 da Db @dariobonacina

Nel mondo degli smartphone, Facebook non ha avuto alcuna difficoltà a conquistarsi una posizione di rilievo negli ultimi tempo: sui supercellulari, la connettività ad Internet e la disponibilità di app per accedere al social network non mancano, indipendentemente dal sistema operativo. Ma il mondo è pieno di telefoni cellulari normali, o – per così dire – con funzioni limitate: una fetta di mercato interessante, che per Zuckerberg e soci diventerà presto terra di nuova conquista.

Quanto interessante? Non poco: come spiega ZDNet, la percentuale degli utenti di telefonia mobile esistenti al mondo che non ha uno smartphone è tra il 75 e l’80%, a seconda di quale società di ricerche di mercato si voglia prendere come riferimento (Gartner, IDC, ComScore). Si tratta in ogni caso di una maggioranza, che rappresenta un obiettivo di mercato da non perdere, dal momento che la maggior parte dei telefonini di fascia bassa viene venduta nei Paesi emergenti.

I mercati di Cina, India e America Latina sono in espansione e, per potenziale di crescita e popolazione, significano grandi numeri. Ed è proprio in questa direzione che Facebook ha guardato, quando ha pensato ad una app per telefonini basic – i cosiddetti feature phone – per consentire l’accesso al social network ad un bacino di utenza sempre più ampio. La nuova applicazione, annunciata in questi giorni, è stata realizzata in stretta collaborazione con Snaptu e viene dichiarata compatibile con oltre 2.500 modelli di cellulare con supporto Java (Nokia, Sony Ericsson, LG e altri), su cui sarà possibile condividere status update e immagini, anche se in un ambiente dal design più spartano di quello convenzionale.

Superato lo scoglio di sbarcare su un cellulare senza particolari dotazioni, si è però dovuto considerare un altro problema: l’utente che dispone di un telefonino normale non ha interesse ad utilizzarlo per navigare in Internet o per stare connesso, molto spesso non ha sottoscritto alcun piano tariffario specifico per la connettività (non gli serve, o non se lo può permettere).

La soluzione trovata da Facebook è stata brillante: una trattativa con quattordici operatori di telefonia mobile che sono stati convinti ad offrire – a coloro che scaricherannol’applicazione – novanta giorni di connettività gratuita e senza impegno di conferma, come si scelse di fare per Facebook Zero: in questo caso sarà possibile effettuare un giro di prova, al termine del quale l’utente – assicurano dallo staff del social network – sarà libero di rimanere a bordo, sottoscrivendo un piano tariffario, oppure di non accedere più al servizio.

Le compagnie telefoniche convenzionate sono Dialog (Sri Lanka), Life (Ucraina), Play (Polonia), StarHub (Singapore), STC (Arabia Saudita), Three (Hong Kong), Tunisiana (Tunisia), Viva (Repubblica Dominicana) e Vodafone (solo per la Romania). Seguiranno Mobilicity (Canada), Reliance (India), Telcel (Messico), TIM (inizialmente nel solo Brasile) e Vivacom (Bulgaria).

[oggi su The New Blog Times]



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