Costui è Giuseppe Zanardelli, fotografato in un momento di relax. L’italiano medio esalta il devastatore dello stato di diritto (Mussolini) e figuri della risma di Grillo e Santanchè, per poi ignorare la memoria e l’opera di questo straordinario liberale. Fu lui a dotare l’Italia del più avanzato Codice Penale d’Europa, fu lui ad abolire la pena capitale (altre grandi democrazie vi arrivarono soltanto pochi anni fa o ancora mantengono la massima condanna), fu ancora lui a gettare le basi dello stato sociale poi perfezionato da Giovanni Giolitti (e non dal Fascismo) e fu, in ultimo, lui a varare le prime autentiche politiche di assistenza al Mezzogiorno, recandosi di persona tra le fasce più povere della popolazione.