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L’Unità, storico giornale della sinistra italiana, fondato da Antonio Gramsci, si trova di fronte a un cambiamento. Il giornale è in crisi da diverso tempo e attrae sempre meno lettori. Da qualche giorno Matteo Fago è il nuovo azionista di riferimento, con la maggioranza relativa del pacchetto azionario con il 47,3% della Nie (società che controlla la testata giornalistica), avendo sottoscritto l’aumento di capitale mentre gli altri soci, soprattutto Renato Soru, si sono tirati indietro. Fago si prepara quindi a rilanciare lo storico quotidiano, ma smentisce sul Fatto Quotidiano chi vorrebbe un ritorno al passato con l’ex segretario del Pd Walter Veltroni alla guida della testata. Il direttore Claudio Sardo ha intanto dato le dimissioni, mentre al suo posto ci sarà Luca Lando, che traghetterà l’Unità fino al congresso del Pd dell’8 dicembre. Claudio Sardo era stato indicato dall’ex segretario del Pd Bersani, mentre sulla guida futura, oltre alle intenzini degli azionisti, pesano sicuramente le incognite delle primarie e del Congresso Pd. Intanto per Fago la sfida è già iniziata e passera per “una linea editoriale più incisiva, anche attraverso riorganizzazione del lavoro che non può prescindere dal web”. L’Unità si rinnoverà quindi profondamente nella forma, vedremo se sarà così anche per i contenuti, con o senza Walter Veltroni.