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La Falanghina
Il Falanghina è un vitigno bianco autoctono della Campania molto apprezzato e valutato a partire dagli anni 90 del Novecento, quando con migliorate tecniche di allevamento si è ottenuto un grande aumento della qualità, che era stata messa in secondo piano nella prima metà del secolo per fornire piuttosto alte rese da sfruttare in grandi produzioni e anche per la produzione di vermut.
Si tratta di un vitigno molto antico, come testimonierebbe anche il nome di origine greca e poi mutuato in latino con il significato di “sostenuto” dai pali. Questo era stato infatti il principale metodo di allevamento per secoli, che assicurava alte rese, mentre oggi vengono utilizzati sistemi che ne aumentano di molto la qualità.
Il Falanghina era comunque molto famoso già nell'Ottocento, quando aveva un alto livello qualitativo, poi sceso nel secolo successivo. Oggi le potature sono molto più drastiche e questo ha abbassato le rese per concentrare gli aromi. Ne risultano vini eccellenti, molto aromatici, dove i profumi principali sono quelli della frutta bianca. Si sprigionano aromi di mele, banane e ananas, con la classica pesca di fondo e tocchi agrumati. Il complesso naso esprime anche aromi floreali e le produzioni migliori arrivano a profumare di miele. I vini del Falanghina invecchiano anche bene e al secondo anno traspaiono anche profumi mentolati, passiti e di anici, con albicocche secche. Sui terreni vulcanici classici della Campania si esprime anche un bel profumo di selce. Il palato dispone di una buona spalla acida, comunque sia molto morbida ma utilissima nell'invecchiamento. Fa parte di numerose DOC campane, in particolare del Falerno del Massico e il Galluccio. Presente anche nel Campi Flegrei, nel Costa d'Amalfi, nel Capri, nel Penisola Sorrentina, dove gli è riservata una grossa percentuale nell'assemblaggio.
I prezzi dei migliori Falanghina
Ottimo il Sant'Agata dei Goti Falanghina Vigna Segreta dell'azienda Mustilli, un eccellente vino a soli 12 euro. Bello il colore dorato brillante, molto carico. La gamma olfattiva è classica, con frutta esotica matura, seguita dalla frutta secca, con fondi di miele e cioccolata bianca. Il palato resta morbido, dal corpo pieno, molto persistente dopo 9 mesi di affinamento in botte. Da provare con le fettuccine al tartufo.
Più costosa la Falanghina di Moio, che la usa in purezza nel Falerno del Massico Bianco Aloara. Qui il prezzo sale a 16 euro. Il vino ha un bel paglierino vivace venato di oro. Il naso è ancora alla frutta esotica, ma con tocchi minerali. Il palato ha un bell'equilibrio, dotato di sapidità e struttura. Anche questa Falanghina viene affinata in legno. Da provare con i saltimbocca alla romana.
A 12 euro si può acquistare anche il Falerno del Massico Bianco Caracci di Villa Matilde vestito di oro. La gamma olfattiva esprime sentori affumicati e tostati, con fondi alla pesca e al cedro. Sapido e lungo, perfetto con il coniglio alle erbe aromatiche.
Sempre da Villa Matilde ma a 22 euro per la mezza bottiglia da 375 ml ecco l'Eleusi dolce con la Falanghina in purezza e un vestito ambra denso. Nella gamma olfattiva troviamo i datteri, il miele di zagara, ma anche la crema inglese e le confetture di albicocche. Ottimo equilibrio fresco-sapido nonostante un palato dolce, grazie a tocchi minerali, perfetti per i i erborinati e quelli stagionati nobili. Più accessibili i prezzi di Le Vigne Irpine pur conservando un'ottima qualità. Il suo Falanghina del Sannio costa 10 euro per un vino esotico e ai fiori bianchi, minerale. Palato sapido e fresco, ottimo per il pesce grasso.
Da Corte Normanna invece a 10 euro ecco il Sannio Falanghina Palombaia, vestito d'oro e bei profumi al burro fuso e melo, con tostature e sciroppo di pesca. Grande sapidità e buon alcol, per i calamari ripieni.
Falanghina prezzi: I prezzi più accessibili
A prezzi più contenuti troverete il Galluccio Ripa Bianca di Telaro con il Falanghina in purezza. Costa 6 euro per i suoi profumi alla nespola e all'albicocca, ancora minerale. Il palato è sapido e caldo, perfetto per gli spaghetti allo scoglio.
A 7 euro ecco il Simposium di Montesolae con fiori di campo e frutta bianca, ancora sapido e caldo, dotato di alcolicità da abbinare agli spaghetti alle vongole veraci.
& euro anche per il Sannio Falanghina di Mastroberardino, un vero classico tra i più venduti con i suoi profumi al fior di mandorla e alla mela. Ancora sapido e fresco, perfetto con gli spaghetti con le telline.
Solo 6 euro invece per l'ottimo Taburno Falanghina di FontanaVecchia, paglierino e verdognolo con un bell'olfatto alla mela e ai fiori bianchi su fondo agrumato. Equilibrio per gli spaghetti ai ricci.
E ancora 6 euro per il Sannio Falanghina di Corte Normanna, un vino eccellente con un bel naso ai fiori di acacia, all'erba tagliata e alla mela. Freschissimo ma sapido, con alcol, va benissimo con il risotto agli scampi.