Anno: 2009
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Durata:70’
Genere: Drammatico
Nazionalità: Italiana
Regia: Andrès Arce Maldonado
Non poteva scegliere titolo più felice Andrej Longo per il film di Andrès Arce Maldonado, regista colombiano classe ’72, in distribuzione nelle sale dal 28 Ottobre. Leggeri e malinconici come due farfalle notturne, i personaggi, interpretati magistralmente da Paolo Sassanelli e Totò Onnis, prendono vita all’angolo di una strada a due passi dal porto e si librano nell’aria umida della sera. Sono vecchi amici e hanno in mente un piano: a Parigi sta u’ mar?In attesa dell’ora come Estragon e Vladimir, fantasticano, attingono all’immaginario, si esaltano e un momento dopo si fanno seri. Sognano una vita diversa e snocciolano le questioni più disparate in un dialetto barese che può risultare di difficile comprensione per chi non mastichi la lingua, ma che suona come musica per l’orecchio avvezzo a certe sonorità. Riecheggiando lo scoppiettante e indimenticabile La capa gira di Alessandro Piva (2000).
Il regista, con l’aiuto della montatrice Premio Oscar Gabriella Cristiani (L’ultimo imperatore, B. Bertolucci, 1989) e del musicista Francesco Forni che ha curato la colonna sonora, si è concesso una contaminazione di stili diversi. Le scene di vita fantasticata sull’onda dell’esaltazione vengono rappresentate nel film con la tecnica dell’animazione: i personaggi si trasformano un figurine, le immagini vengono spezzettate, lo schermo si frammenta come uno specchio rotto, come un sogno che va in pezzi. L’anima più intimistica, invece, è ritratta in clic istantanei che catturano le immagini di una città e del suo porto, delle torri metalliche inclinate come sagome di pescatori chini sul mare al tramonto.
Nato per il teatro, il testo è stato portato in scena dagli stessi Sassanelli e Onnis ed è stato successivamente rimaneggiato dall’autore, insieme con i due attori pugliesi, fino a diventare una sceneggiatura cinematografica. Nel corso dell’incontro con la stampa che si è tenuto qualche giorno fa alla Casa del Cinema di Roma, Longo e Sassanelli hanno definito Falene “un’opera in divenire”, alludendo alle potenzialità espressive dei personaggi che non si esaurirebbero nei 70 minuti di montato e al progetto futuro di trasferire su pellicola questa prima versione realizzata in HD.
Manuela Materdomini