False friend – quando l’amico tradisce

Creato il 19 gennaio 2016 da Propostalavoro @propostalavoro

Sempre durante un noto talk-show in onda sulla TV nazionale italiana pochi giorni fa, un’attrice di un film in uscita risponde in inglese alla domanda dell’intervistatore cominciando la frase con “My character is…” Dopo due secondi interviene la voce dell’interprete: “Il mio carattere è…”. Eh no! Il ‘character’ dell’attrice non è il suo carattere (che in questo contesto non ci interessa) bensì il suo personaggio. Immagino che la nostra traduttrice avrà saputo che la versione tradotta della nota pièce teatrale di Pirandello è "Six Characters in Search of an Author", non certo “Sei caratteri..”. Purtroppo la collega italiana era caduta nella trappola delle parole “false friends”, parole in altre lingue che assomigliano a quelle della nostra lingua madre ma che hanno tutt’altro significato. 

Fra l’italiano e l’inglese ci sono parecchi di questi amici traditori: morbid in inglese non è "morbido", ma morboso;  rumours non sono "rumori" bensì voci, dicierie; to pretend non è "pretendere" ma fingere; e se vediamo che la marmellata che abbiamo comprato in Inghilterra contiene preservatives, non spaventiamoci – sono solo conservanti!

Assicuratevi di conoscere il significato di questi vocaboli inglesi che spesso sono associati ai ripettivi false friends (messi qui fra parentesi): factory (fattoria), parents (parenti), bull (bullo), fabric (fabbrica). Attenzione anche all’uso di in fact in inglese che non viene usato esattamente come "infatti" in italiano, e actually (molto usato in inglese) che non si esprime con "attualmente": per descrivere qualcosa che avviene al presente si usa at the moment, oppure currently (che non significa mai "correntemente"!). Actually in inglese sta per "veramente", " a dir la verità". Per un elenco comprensivo di false friends vi rimando a uno dei molti siti o ai diversi libri pubblicati che trattano l’argomento (subject, e non argument, un litigio!).

Tornando all’esempio di character vediamo comunque che il problema del false friend è molteplice. Mentre morbid, preservative e rumour dagli esempi sopra hanno un unico significato o traduzione (in italiano), la parola character ne ha diverse, una delle quali è infatti "carattere". He’s got a terrible character, vuol dire che ha un brutto carattere (attenzione anche con terrible vs. terribile!), e a 2500 character document contiene appunto 2500 caratteri e non "personaggi". Questi amici quindi nascondono un doppio inganno: alle volte sono amici, alle volte no. Come compito a casa (homework e non housework) provate a trovarne altri esempi.