False revisioni auto, 22 persone in arresto?

Creato il 19 giugno 2015 da Yellowflate @yellowflate

La Guardia di Finanza della Compagnia di Palmi, in collaborazione coni carabinieri e polizia, ha proceduto all'arresto di 22 persone e al sequestro di denaro e beni immobili. Dieci arresti, fra la provincia di Reggio Calabria e Messina, tra cui 6 funzionari della motorizzazione civile di Reggio Calabria, nonche' il sequestro di 2 sedi del centro revisioni 'Cmp revisioni' e di 125 carte di circolazione di mezzi pesanti ed autoveicoli e' il bilancio di un'operazione condotta dai finanzieri della Compagnia di Palmi.

Le fiamme gialle, a termine di un'articolata attività d'indagine, hanno scoperto che presso il 'Cmp revisioni' i controlli venivano svolti in maniera incompleta o, in molti casi, venivano svolti senza che i veicoli fossero presenti.

Altre 8 persone sono state arrestate nel Salernitano, per ordine del gip presso il Tribunale di Nocera Inferiore, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dello Stato e al conseguimento di erogazioni pubbliche. Ai domiciliari anche un funzionario pubblico accusato di corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio e falsita' materiale. Le indagini hanno consentito di scoprire una maxi truffa di 40 milioni di euro ai danni dell'Inps, accertando l'esistenza di societa' e rapporti di lavori fittizi nel settore secondario e terziario allo scopo di ottenere erogazioni previdenziali ed assistenziali, come indennita' di disoccupazione, malattia e maternita', con un notevole danno economico per l'istituto previdenziale. Nella inchiesta figurano indagate a piede libero altre 10 persone, tra cui imprenditori, professionisti e funzionari pubblici.
Nell'ambito dell'operazione sono in corso di esecuzione anche 2 misure interdittive di sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per la durata di 12 mesi nei confronti di altri 2 funzionari pubblici, oltre a un decreto di sequestro preventivo di somme di denaro, beni mobili e immobili, conti e depositi bancari per un valore complessivo di circa 37 milioni di euro.

Secondo quanto riporta Il Lametino, il provvedimento ablativo, disposto dal gip di Palmi, Fulvio Accurso sarebbe stato emesso nei confronti di Francesco Fonti, Michele Amato e Antonio Marzo, titolare e dipendenti dei centri di revisione, per i quali e' stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e nei confronti di Giancarlo Cutrupi, Nicola Bardetta, Demetrio Geria, Giuseppe Vilasi, Orazio Calabro', Paolo Rosario Foti ingegneri della motorizzazione civile di Reggio Calabria e Serafino Mangeruga, altro socio del centro revisioni, per i quali ha disposto la misura cautelare dell'obbligo di dimora.

Sempre dal Lametino si apprende che tra i beni oggetto del sequestro figurano la sede del centro revisioni a Cinquefrondi, consorziato con il 'cmp revisioni', e la sede del centro revisioni di Polistena, anche quest'ultimo consorziato con il 'cmp revisioni.


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