Le truffe, ripetute negli anni, hanno consentito al falso dipendente di Equitalia, un uomo di 45 anni di Chieti, nonche’ evasore fiscale, di trarre notevoli proventi economici e condurre un tenore di vita decisamente sproporzionati rispetto agli irrisori redditi dichiarati.
I profitti dell’attività sarebbe stati utilizzati, secondo quanto emerso dalle indagini, dalla madre del falso dipendente che deve, ora, rispondere di riciclaggio e reimpiego di beni di provenienza delittuosa. Il sequestro dei beni, ora, potra’ garantire il ristoro delle vittime dei reati che, a loro volta, saranno nelle condizioni di risolvere le proprie pendenze con lo Stato.