Hanno partecipato all’esercitazione Reparti delle truppe Alpine dell’Esercito, i rocciatori della Brigata Marina San Marco e i Carabinieri del Centro Addestramento Alpino, conferendo all’iniziativa una dimensione “interforze”, importante “valore aggiunto” e stimolo per ricercare sempre la massima sinergia tra Forze Armate nell’ottica di un impiego sempre più “joint” dello Strumento Militare.
Nel corso del suo intervento, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha evidenziato come “l’addestramento costituisce, insieme alla disponibilità di mezzi adeguati ed efficienti, il fattore determinante per garantire la prontezza di uno strumento militare sempre disponibile per assolvere efficacemente le missioni assegnate”.
“La presenza di colleghi stranieri, oggi, è una testimonianza di come la difesa dell’interesse nazionale passi anche attraverso la coesione e l’integrazione con i Paesi amici ed alleati e come esercitazioni come la “FALZAREGO” costituiscano preziosi momenti per accrescerne l’interoperabilità in ambito europeo e dell’Alleanza Atlantica”.
I militari partecipanti alla Falzarego 2013 hanno dato prova della preparazione nel movimento in montagna, nelle attività di soccorso e nella capacità di operare in diverse e difficili condizioni ambientali, palesando una significativa capacità operativa in vista dei molteplici impegni internazionali.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha concluso l’intervento “riaffermando che la montagna non solo si conferma eccezionale palestra di vita ma dà la dimensione del prezioso patrimonio delle ‘specificità’ che ciascuna Forza Armata possiede e che messe a sistema costituiscono la forza dello strumento militare: moltiplicatore dell’efficienza delle nostre Unità e aggregante a livello internazionale”.