Fame di lavoro e sfruttamento:scoperte 398 irregolari in un call center.

Creato il 07 novembre 2013 da Ferrarioretta

Quante volte il telefono squilla e sentiamo una voce,

ultimamente il più delle volte straniera,che ci interpella

e ci offre un sevizio ?Sono operatrici di  telemarketing

che lavorano in call center,ormai lo sappiamo.

E ne siamo infastiditi,vero? Ce le immaginiamo così..

E invece ,la realtà qualche volta è diversa.



 

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Sarzana

coordinati dalla Procura della Repubblica di la Spezia hanno

 eseguito un approfondito controllo in materia di disciplina

 sul lavoro e di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso

ed irregolare nei confronti di un’azienda operante

nell’ambito della provincia spezzina e nella vicina Toscana

 nel settore dei servizi di telemarketing (call center).

 Scoperti 389  lavoratori irregolari , assunti con 

“contratto di lavoro a progetto",che in realtà

  nascondeva lo sfruttamento operato dai datori di lavoro:

tanto lavoro e contributi e retribuzioni ben lontani

dall'effettive mansioni svolte.

Sfruttamento della necessità di chi ha bisogno di un lavoro,

arrivando anche a comportamenti decisamente da..galera!

 Le indagini  hanno permesso di portare

alla luce un inusuale modo di incentivazione alle vendite

fatto di invettive, offese e pratiche lesive della dignità

personale dirette nei confronti delle operatrici.

 Un sistema attuato da 4 persone dello staff del call center,

 responsabili di sala con incarichi di controllo, descritto da

decine e decine di testimonianze rese agli inquirenti,

 il cui fine era quello di incrementare la produttività di ogni

singola operatrice con metodi certamente non conformi

 a normali pratiche di promotion marketing. 

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