“L’apertura di De Magistris alla trascrizione dei matrimoni omosessuali - ricorda Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - e la maggiore visibilità dell’affettività omosessuale tra i ragazzi sono il segno di una maggiore emancipazione alla quale, però, la comunità ha reagito con un aumento dei casi di aggressione agli omosessuali”
Episodi di violenza che - secondo Claudio Finelli, responsabile cultura di Arcigay Napoli, sono favoriti dall’incapacità di una politica troppo asservita alle gerarchie cattoliche di interpretare le esigenze della popolazione
“Oggi la famiglia tradizionale vive i suoi fallimenti che non hanno certo a che vedere con i diritti di omosessuali e trans che in nessun modo possono minacciare la famiglia tradizionale”
“Il punto fondamentale del dibattito tra laici e cattolici - interviene Cristiana Alicata - è che soltanto agli etero viene riconosciuta una funzione sociale: loro sono riconosciuti come nucleo familiare, l’omosessuale invece resta fuori dal trittico famiglia-società-stato e pertanto gli vengono riconosciuti soltanto diritti individuali”
Nell’incontro si sono anche affrontate le varie questioni da un punto di vista legislativo
“C’è un contenitore che si chiama famiglia, e un altro contenitore che non si chiama famiglia, esiste un diritto individuale alla genitorialità al pari di quello alla salute - chiarisce il prof. Massimo Villone - La verità è che non si vogliono gli stessi diritti perché c’è la paura che l’altro contenitore rubi qualcosa. Niente ipocrisie: il legislatore non darà risposte a breve, tocca mettere mano ai portafogli e ricorrere agli avvocati”
Non in ultimo, le questioni che ruotano attorno alla comunità trans
“Napoli ha la più grande comunità transessuale del mondo dopo Rio de Janeiro - ricorda Daniela Lourdes Falanga, delegata Arcigay Napoli per i diritti delle persone transessuali - ciò nonostante siamo ancora molto discriminati, il modo in cui si parla di noi, soprattutto sui giornali è spesso poco corretto e sempre accompagnato da aggettivi volgari, segno che c’è molta ignoranza su che cosa significhi essere trans, servirebbe una maggiore e migliore informazione. Per noi il vocabolario è molto importante, siamo stati molto vessati: conoscersi e riconoscersi è importante”
foto: arcigay napoli