Famiglie e anziani, Paesi a confronto

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

A cura di Alessandro Alviani
Destatis, l’equivalente tedesco dell’Istat, ha appena presentato il suo nuovo annuario statistico, da cui emerge che i tedeschi sono i cittadini più vecchi d’Europa. Nel mondo, c’è chi li batte? 
Nel mondo sono secondi solo ai giapponesi. Nel 2010 in Germania appena il 13,5% della popolazione aveva meno di 15 anni. Nel mondo soltanto il Giappone ha una percentuale ancora più bassa: il 13,4%. Nel 2011 la Germania aveva inoltre la quota più alta di ultrasessantacinquenni in Europa: il 20,6%. Anche in questo caso soltanto il Giappone ha un dato peggiore nel mondo, con il 22,7%.
 

Come si presenta invece la situazione in Europa? 

Secondo i dati di Eurostat in Italia la percentuale di persone sotto i 15 anni si attestava l’anno scorso al 14%, in Spagna al 15,1%. Il record in Europa lo detiene l’Irlanda, col 21,8%. Il Bel Paese ha in Europa la quota più alta di ultrasessantacinquenni dopo la Germania (20,3%). Nel 2011 il 17,1% degli spagnoli, 16,7% dei francesi, il 16,6% degli inglesi e appena l’11,6% degli irlandesi aveva più di 65 anni.
 
Come si spiega l’invecchiamento della popolazione? 
Accanto all’incremento delle aspettative di vita negli ultimi decenni (83 anni per le donne, 78 per gli uomini in Germania) va citato lo scarso tasso di natalità: nel 2010 in media le donne tedesche avevano 1,4 bambini, quelle straniere residenti in Germania 1,6. Il dato italiano è in linea con quello della Repubblica federale, con una media di 1,41 bambini per ogni donna. Valori ancora più bassi si registrano in Spagna (1,38) e in Romania (1,33). Situazione ben diversa altrove: nel 2010 le donne francesi avevano in media 2,02 bambini, quelle irlandesi 2,07. Se si fa il confronto sull’intera popolazione, nota Destatis, oggi in Germania nascono 8 bambini su 1.000 abitanti, la percentuale più bassa del mondo.
 
Quali sono le forme di convivenza più frequenti? 
Scendono le famiglie tradizionali, aumentano le nuove forme familiari. Il trend, comune a molti Paesi, si evince tanto dai dati Destatis, quanto da quelli Istat: in Germania dal 1996 al 2011 la percentuale delle famiglie è scesa dal 35 al 29%, quella dei single è salita dal 38 al 43%, quella delle coppie senza figli è passata dal 28 al 29%. Detto altrimenti: oggi ci sono 1,4 milioni in meno di famiglie rispetto a 15 anni fa. In Italia, secondo l’Istat, la quota delle coppie coniugate con figli è passata dal 45,2% del biennio 1993-1994 al 33,7% del 2010-2011; i single (non vedovi) sono invece saliti dal 3,8% al 7,3%. 
 
A che età si partorisce in Europa? 
In media le donne italiane partoriscono a 31,3 anni, le tedesche a 30,5, le spagnole a 31,4. Le più «anziane» nella Ue sono le irlandesi, con 31,5 anni; le più giovani le bulgare, con 27,1 anni. In generale si partorisce sempre più tardi: le donne tedesche hanno il loro primo bambino in media a 28,9 anni, contro i 25 registrati nel 1961 nell’allora Germania Ovest. 
 
In che situazione familiare crescono i bambini? 
In Germania nel 2011 il 75% dei bambini viveva con genitori sposati, un calo del 6% rispetto al 2001; l’8% cresce presso una coppia che ha stretto un’unione civile (+3%), il 17% presso una madre (nella maggior parte dei casi) o un padre single (in totale +3% in dieci anni). In Italia, stando all’Istat, dal 1995 al 2010 la quota di nati da genitori non coniugati è salita dall’8,1% al 19,6%. 
 

Quanti matrimoni si celebrano? 

In Germania nel 1960 si registravano 10 matrimoni su 1.000 abitanti, nel 2010 appena 4,7. In Italia, stando a Eurostat, nel 2010 si contavano 3,6 matrimoni ogni 1.000 abitanti, tanti quanto in Spagna. Dati più bassi si registrano solo in Bulgaria (3,2), Slovenia (3,2) e Lussemburgo (3,5). Decisamente più alto il numero dei matrimoni, ad esempio, in Grecia (5), Svezia (5,3) e Finlandia (5,6). 
 
E quante coppie si separano? 
Il 39% dei matrimoni in Germania finisce con il divorzio. Detto altrimenti: su 1.000 abitanti si registravano nel 2010 2,3 divorzi. In Italia nel 2009 erano 0,9, in Gran Bretagna 2, in Spagna 2,1.
 

Com’è la situazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso? 

In Germania il numero delle unioni civili strette tra persone dello stesso sesso è salito da 38.000 nel 1996 a 67.000 nel 2011. Nel 2006 il 29% delle coppie omosessuali aveva stretto un’unione civile; nel 2011 questa percentuale era raddoppiata, passando al 40%.
 

Quanti bambini vivono con due genitori dello stesso sesso? 

In Germania nel 2011 erano circa 7.000. In nove casi su dieci, però, le coppie omosessuali che hanno celebrato un’unione civile vivono senza figli.
 
Quanto sono diffusi i cellulari? E internet? 
In Italia il 91,6% delle famiglie ha un telefonino, il 96,3% un televisore. Dati simili in Germania: il 90% possiede un cellulare, il 96,2% una tv. Il discorso cambia se ci si concentra su Internet: il 75,9% delle famiglie tedesche ha accesso alla Rete, contro il 54,5% dell’Italia.
La Stampa


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