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Familiari delle vittime della moby prince ( 1991 ) chiedono giustizia

Creato il 22 aprile 2012 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Il giorno 13 aprile un gruppo di familiari delle Vittime della tragedia del Moby Prince (140 morti il 10 Aprile 1991) e della tragedia della stazione di Viareggio (32 morti il 29 Giugno 2009) si sono recati all’isola del Giglio, per portare la loro solidarietà alle famiglie delle vittime della Costa Concordia, per ringraziare la Comunità gigliese della disponibilità mostrata, e per presenziare a un Convegno organizzato dalla regione Toscana e dalla Comunità Europea sulla sicurezza della navigazione e dei trasporti passeggeri.
Dopo aver effettuato il nostro intervento al Convegno, abbiamo accettato la richiesta di alcuni giornalisti presenti di aprire i nostri striscioni nella piazzetta vicino al locali dove si svolgeva il Convegno.
Poche immagini (anche per la pioggia), quando siamo stati avvicinati da un signore che più volte ci ha fotografato e successivamente ci ha chiesto cosa facevamo, chi eravamo e le motivazioni della nostra presenza.
Sinceramente mi sono meravigliato di tali domande, i due striscioni sono chiari:
MOBY PRINCE 140 MORTI NESSUN COLPEVOLE
VERITÀ GIUSTIZIA SICUREZZA PER VIAREGGIO
frasi chiare lampanti che certo denunciano, ma non offendono la sensibilità di nessuno, inoltre avevamo appena preso la parola al Convegno e quindi detto chiaramente nome cognome e chi eravamo.
Sinceramente le domande rivolte a Daniela madre di una delle ragazze deceduta a Viareggio, che aveva anche una maglia con la foto sorridente di sua figlia, mi hanno disturbato (che cosa ci fa qui, come si chiama?) col tono accusatore di chi ti pesca sul fatto.
Credo che non esistano leggi che impediscano a una madre di chiedere giustizia per sua figlia soprattutto se lo fa con dolore, ma con compostezza, con rabbia, ma con rispetto.
Ecco signor Ministro, mi rivolgo alla sua sensibilità di donna: si adoperi perché i funzionari che vengono mandati a fare controlli usino il dovuto RISPETTO a chi ha perso in maniera tragica un familiare e aspetta Giustizia.
Altrimenti è meglio che restino negli uffici e negli archivi a fare altro.
Colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti.
Loris Rispoli
Presidente associazione “ 140”
Familiari vittime Moby Prince

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