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Familiari di un capitano dei Carabinieri suicida denunciano per diffamazione il vice-comandante generale Gasparri

Creato il 06 luglio 2012 da Gaetano61
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I familiari del capitano dei Carabinieri Giuseppe Panarello (nella foto sopra, tratta dal sito www.GrNet.it) suicidatosi a Brescia lo scorso 5 giugno, hanno denunciato per diffamazione il vice-comandante dell'Arma, Clemente Gasparri, per le parole pronunciate alla Scuola ufficiali di Roma e riportate così dal Fatto Quotidiano del 23 giugno: «[...] Chi si è dato alla morte lo ha fatto senza motivo, senza dare o lasciare spiegazioni. Come si può affidare a queste persone psicolabili la sicurezza delle nostre comunità nazionali?».Come riporta il sito GrNet.it, secondo i  familiari del capitano il riferimento alla vicenda del loro congiunto «sarebbe palese, attesa la vicinanza temporale (due settimane), il ruolo di comandante ricoperto dal militare suicida e la vasta eco suscitata dalla sua vicenda». Panarello «aveva invano lamentato il senso di impotenza e di frustrazione determinato dal fatto di non essere, da mesi, più destinato ad alcuna mansione e costretto all’inattività nonostante la propria vivida carriera, anche operativa».Per la cronaca, nel corso della medesima occasione, il generale Gasparri (fratello del più noto senatore Maurizio) si era prodotto anche in alcuni giudizi offensivi nei confronti di quei militari che manifestano la loro omosessualità: «[...] gli omosessuali che ostentano la loro condizione, sono [...] passeggeri sciagurati dell'antico treno (nel senso dell'Arma Carabinieri, ndr), potenzialmente responsabili della sporcizia o del deragliamento»  (notizia segnalata da Lorenzo Lorusso).

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