Fango
Titolo: Fango
Autore: Guillermo Fadanelli
Editore: Marco Tropea
Pagine: 317
Prezzo: € 17,50
Pubblicazione: gennaio 2011
ISBN: 978-88-5580-112-6
Valutazione Libriconsigliati: consigliato.
Nulla sembra esservi di più anonimo e mediocre al mondo della vita di Benito Torrentera. Uomo senza alcun legame, pago della sua solitudine e del suo ristretto orizzonte domestico, professore di filosofia che ha sublimato l’anonimato e la mancanza di ambizioni a reale stile di vita. Nemmeno la forza del sentimento d’amore riesce a muovere questo cinquantenne dalla vita volutamente priva di emozioni, e l’unico impulso a cui è concesso un momento di cedimento è quello della carne, da soddisfare in un bordello senza troppe pretese.
Ma poiché la Vita non obbedisce affatto ai ritmi che gli uomini vorrebbero imporle, ecco che nella vita di Benito irrompe una giovanissima donna, Eduarda, che di nobile e regale in verità ha soltanto il nome. La ragazza, in fuga da un delitto che ha commesso, trova in Torrentera un nascondiglio: in cambio della protezione e di una garanzia di fuga, la ragazza offre al professore il suo corpo, del quale egli potrà disporre a suo piacimento.
Il suggello di questo patto segna l’inizio del viaggio di questi due improbabili amanti di città in città, attraverso un Messico surreale, immenso solo in apparenza, ma che possiede le stesse dimensioni di un recinto, dentro cui i due non hanno fatto altro che girare a vuoto, fuggendo da una tragedia che, in realtà, si prepara a compiersi.
Ai lettori di Fango non sfuggiranno le similitudini del romanzo di Fadanelli con il capolavoro di Nabokov: in entrambi i casi, infatti, a fondamento dell’intero iter narrativo vi è la relazione tra un maturo professore e una ninfetta e la fuga, non solo intesa in termini di spazio ma anche come rivendicazione di possesso, da parte dei personaggi maschili, nei confronti di due donne che in cuor loro sanno bene finiranno per perdere. Perché sia Humbert che Torrentera si illudono che la fuga consenta loro di dominare un destino in realtà imprevedibile; imprevedibile proprio come la giovinezza delle loro donne, che essi cercano di tenere strette nell’abbraccio di mani troppo grandi.
Tenere Edoarda stretta al suo corpo decadente e brutto è, per Benito, quasi legare a sé la sua nemesi. Tale appunto è la giovane e tale si rivelerà, anche nel realizzare i significati più oscuri e negativi di questa parola. Edoarda è la Vita che irrompe nella casa di questo professore che pensava di poterla lasciar fuori dalla porta; il viaggio per un uomo dall’orizzonte limitato; la passione brutale e istintiva (ma si badi, non l’amore, perché di tale sentimento non c’è traccia nel romanzo di Fadanelli) portatrice di morte. Come l’amore di Humbert per Lolita, anche la passione di Benito per Edoarda è sterile perché non ricambiata, e per questo non può che condurre al suo contrario, ovvero alla morte; un paradosso, questo, che si aggiunge al paradosso più grande: la fuga da una colpa di cui i due, in realtà, si macchieranno in futuro.
Guillermo Fadanelli, con la sua prosa esplicita, forte come il sole di queste città messicane abitate da personaggi surreali e bonariamente mostruosi, rende Fango un romanzo gradevolissimo alla lettura, soprattutto grazie al personaggio di Torrentera, narratore cinico e spregiudicato, deliziosamente immorale e proprio per questo ancor più gradito al lettore, che potrà godere della lettura di questo romanzo on the road senza temere il risvolto moralistico della vicenda. Divertente e graffiante.
Saba Ercole per Libri Consigliati
L’AUTORE
Guillermo Fadanelli è nato a Città del Messico nel 1963. Ha studiato ingegneria mantenendosi con i lavori più disparati, per poi dedicarsi completamente alla letteratura. Nel 1989 ha fondato la rivista Moho, che continua a dirigere. Vincitori di diversi premi letterari, ha pubblicato numerosi racconti e romanzi e collabora con testate giornalistiche messicane, spagnole e cilene. Nel 2006 ha vinto il Premio nazionale per la letteratura, il più importante riconoscimento letterario del Messico.