PARMA-JUVENTUS
Parma arrabbiato dopo il k.o. di Genova, Juve che ha “lo stimolo Roma”, come ha detto Antonio Conte, ma anche la testa al Real Madrid. Leggero turn-over, quindi, per i bianconeri: spazio a Ogbonna (occhio a lui sui calci piazzati) al posto di Bonucci, Pogba in cabina di regia e Giovinco – grande ex dell’incontro – in tandem con l’irrinunciabile Tevez davanti. Meno problemi per Donadoni che ritrova capitan Lucarelli in difesa, Gobbi e l’uomo assist Biabiany sugli esterni e si affida a Cassano-Amauri in attacco nonostante l’insistente astinenza da goal dell’italo-brasiliano.
MILAN-FIORENTINA
La grande squadra che gioca peggio contro quella che, Roma a parte, gioca meglio. Milan e Fiorentina si incontrano sabato sera a San Siro con Allegri che schiera una formazione obbligata (Mexes è squalificato, indisponibili Bonera, Abbiati, El Shaarawy, Silvestre, Pazzini) ritrovando Robinho nel tridente con Kakà e Balotelli (si prevedono, comunque, goal); unico dubbio per Allegri: Poli o Muntari. Montella, per sua stessa ammissione, non può soffermarsi alla squalifica di Cuadrado (confermata da Tosel) e si affida al suo 4-2-3-1 auspicando nel recupero di Ambrosini. “Farei di tutto per giocare contro il Milan” ha dichiarato l’ex capitano rossonero, alla vigilia del suo possibile ritorno da ex al Meazza.
NAPOLI-CATANIA
Etnei lontani parenti della squadra ammirata lo scorso anno. Al già assente Barrientos, ora De Canio deve fare a meno di Bergessio a causa della frattura del perone causata dall’entrataccia di Chiellini. Il tecnico è praticamente costretto a schierare Castro-Maxi Lopez in attacco puntando magari su qualche conclusione da fuori di Almiron e agli inserimenti di Izco. Benitez vede il suo Napoli al 75%, forse anche per la contemporanea assenza di Zuniga e Maggio. L’uomo del momento è Callejon, subito dietro Mertens e Higuain.
LIVORNO-ATALANTA
Due pareggi diversi conquistati nell’infrasettimanale, entrambe alla ricerca di punti salvezza. Livorno e Atalanta si sfidano al Picchi con gli amaranto che devono ovviare alla pesante assenza di Schiattarella. Confermatissimo Paulinho davanti, probabilmente supportato dal bomber della B Siligardi. Squalificato Stendardo, Colantuono vuole dare comunque seguito alla bellissima Dea apprezzata contro l’Inter: i fari sono Cigarini e Carmona, in condizioni sfavillanti.
LAZIO-GENOA
Petkovic in emergenza, soprattutto in difesa: anche Radu si aggiunge alla lista degli acciaccati, in dubbio il rumeno. Può dare una grande mano Hernanes, soprattutto ora che si è ricomposto il binomio con Klose. Gasperini non ha molte possibilità se non quella di affidarsi all’unica certezza del suo Genoa: Alberto Gilardino.
SAMPDORIA-SASSUOLO
Match delicatissimo. La Samp è chiamata alla vittoria e per farlo Delio Rossi si affida al 4-4-2 puntando sul duo Gabbiadini-Eder, ritrovando Barillà anche se per lui sembra probabile la panchina. Il Sassuolo cerca almeno un punto a Marassi, ma Di Francesco perde anche Schelotto: Missiroli buona speranza, Laribi l’outsider che può suonare lo squillo giusto.
UDINESE-INTER
Quante cose sono cambiate dalla sfida dello scorso anno. L’Udinese sta ancora cercando di ritrovarsi davvero e pare che questa conquista passi dalla definitiva esplosione di Muriel, magari con l’ausilio di Di Natale. Squalificato Pinzi, il ballottaggio è in difesa fra Domizzi e Heurtaux. Mazzarri proseguo nel processo di crescita nonostante qualche comprensibile stop, come con l’Atalanta. Irrinunciabile Alavarez, k.o. Handanovic e Icardi. Occhio a schierare Kovacic: il baby-prodigio è ancora alla ricerca della giusta miscela e domenica potrebbe anche fare posto a Taider.
VERONA-CAGLIARI
Due squadre che vivono momenti differenti. Il Verona è lanciatissimo e Mandorlini deve sciogliere il dubbio Hallfredsson-Donati, mentre giocheranno Agostini e Gonzalez. Davanti Iturbe-Toni-Martinho. Lopez, confermato da Cellino, preferisce Dessena a Cabrera e in attacco è costretto a schierare Sau e Ibarbo davanti a Cossu.
TORINO-ROMA
Si può fermare questa Roma? Ci proverà Ventura con il suo Torino, come lo scorso anno la squadra che più sciupa i vantaggi acqusiti. Assente Vives, sostituito da Farnerud, i granata confermano il collaudato 11 con Cerci-Immobile in attacco. Giallorossi sulle ali dell’entusiasmo: tornano Gervinho e Florenzi titolari, dall’inizio ci resta Borriello, match-winner del “dieci su dieci”. Out Castan, è Burdisso il più additato per sostituirlo.
BOLOGNA-CHIEVO
In caso di sconfitta bye bye Sannino: ecco perchè il tecnico dei veronesi potrebbe affidarsi al duo Pellissier (esperienza) e Thereau (seppur non al meglio) e mandare in panchina l0 spesso evanescente Paloschi. Sardo ed Estigarribia si giocano una maglia sull’esterno. Pioli, passata la tempesta, fa la conta degli infortuni e nell’obbligato 4-3-2-1 non può che appellarsi al nome garanzia di questo Bologna: Alino Diamanti.
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