Mi immagino una scuola in cui la maestra chiede ai bambini di fare la brutta copia del tema sull’Ipad; dimenticando i vecchi tempi in cui si accartocciava il foglio almeno sette volte prima di iniziare il giro buono.
Penso a una calcolatrice gigante sempre a portata di mano!
Vedo tanti studenti chini sul loro banco, ops, sui loro Ipad, intenti a guardare il video sulla lezione di storia di oggi.
Immagino la geografia e l’uso di “apple heart” (si chiamerà cosi?) uniti come in un matrimonio.
Fantastico su come sarà imparare le lettere dell’alfabeto seguendo con il dito le indicazioni di come scrivere la “A” sullo schermo e solo quando sarò sicuro utilizzare la penna!
Uno splendido Ipad gigante, perché no, anche due (come quello che ho visto al tourist information di Manchester) fungeranno da cartelloni, dove gli studenti con pochi cenni delle dita potranno collaborare intorno a questa utopica piattaforma.
Penso a quel giorno in cui, fatta la verifica, la invieremo via e mail al nostro professore e, nel caso di test strutturati, riceveremo il voto dopo pochi minuti!
Immagino le lezioni di inglese e tutta una serie di applicazioni, molto simili a quelle di Training English della Nintendo, che diverranno di uso comune e soprattutto sempre più divertenti!
Prevedo una geometria più semplice da capire, dove l’Ipad diventa lo strumento per scomporre, comporre, sovrapporre, spostare, tentare, ragionare e molto altro ancora.. in una, due o tre (o anche quattro) dimensioni!
Voglio poter creare, con il mio pianoforte dell’Ipad, una nuova melodia e inviarla a tutti i miei compagni di classe.
Ho detto più volte che nessuna tecnologia si potrà mai sostituire al valore formativo delle relazioni, sia con gli insegnanti che tra compagni di classe. Tuttavia desidero una scuola sempre più divertente, accattivante, intelligente e interattiva. L’Ipad e soprattutto, le applicazioni che verranno create (mi auguro con la sinergia di informatici, esperti dell’oggetto di studio e esperti trasversali di pedagogia e didattica) potranno dare una spinta al miglioramento del sistema scolastico.
Oggi ho visto tutto ciò nella mia mente, domani, sono sicura, sarà la realtà.