Strepitosa Arianna Follis. La 33enne di Gressoney-Saint-Jean ha conquistato uno splendido argento nella sprint in tecnica libera dei Mondiali di Holmenkollen, preceduta solo dall'inarrivabile norvegese Marit Bjoergen, che ha colto il primo alloro di una manifestazione in cui ambisce a primeggiare in tutte le specialità. Maestosa la gara della campionessa azzurra, giunta in Norvegia da detentrice del titolo: la fondista tricolore, infatti, cadeva in semifinale sulla salita centrale del tracciato, sbilanciata dalla non proprio corretta Bjoergen. A quel punto nella mente di Arianna si accendeva la miccia ed iniziava la magia. La nostra rappresentante, per nulla demoralizzata dall'indesiderato imprevisto, si scatenava con una progressione poderosa, riportandosi nel giro di 300 metri sul gruppetto di testa, per poi chiudere in terza piazza la batteria e qualificarsi in finale con il primo miglior tempo di ripescaggio. Nell'atto conclusivo, poi, l'italiana era sapiente e saggia nel mantenere la scia della fenomenale scandinava, riuscendo a tenere a bada con relativa facilità le slovene Petra Majdic (bronzo) e Katja Visnar. Quinta la polacca Justyna Kowalczyk. Con questo risultato Arianna Follis ha centrato la quinta medaglia iridata della sua carriera (un oro, un argento e 3 bronzi), salendo sul podio per il quarto Mondiale consecutivo ed entrando di diritto nell'olimpo delle atlete italiane più forti di sempre in questo sport, affiancandosi a fenomeni del calibro di Manuela Di Centa, Stefania Belmondo (che vinse in maniera simile l'oro a Salt Lake City 2002 dopo aver rotto un bastoncino) e Gabriella Paruzzi. Inoltre una prestazione di livello così elevato fa ben sperare anche per la staffetta ed, eventualmente, per il team sprint in alternato. Eliminata nei quarti di finale una pimpante Magda Genuin, frenata da una caduta che ne ha privato con ogni probabilità l'ingresso in finale. In campo maschile il migliore azzurro è stato il 20enne Federico Pelelgrino, fermatosi in semifinale al cospetto di avversari di massimo rango: Hattestad, Norhug e Cologna. Fuori al primo turno, invece, David Hofer e Renato Pasini, mentre non aveva superato lo scoglio delle qualificazioni Fulvio Scola. Nel tempio dello sci di fondo, dunque, non poteva esserci debutto migliore per la selezione italica. Domani si assegnerà l'oro del salto con gli sci femminile: le azzurre Elena Runggaldier e Lisa Demetz rappresenteranno delle out-siders di gran lusso. Favorite per il titolo saranno l'austriaca Daniela Iraschko, la francese Coline Mattel e la giapponese Sara Takanashi.
Federico Militello