Fantasy Life – Lunga vita a Reveria

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giorgio "Trex" Tiretti

Fin da piccoli tutti sognano di voler diventare un personaggio strano e fantastico, come ad esempio un mago o un grandissimo avventuriero. La vita, poi, porta ad una maggiore coscienza e spinge le persone a scegliere qualcosa di più reale. Level-5 con il suo Fantasy Life si è posta questo obiettivo: rendere possibile ciò che nella vita reale non lo è, permettendo al giocatore di intraprendere svariate carriere, mentre si è immersi nel mondo di Reveria.

Cosa vuoi fare da grande? Tutto!

Il gioco ha inizio subito dopo la creazione del proprio alter-ego, con tantissime opzioni per personalizzare il proprio personaggio e renderlo quanto più simile ai propri desideri, o magari la copia esatta di noi stessi. Tante acconciature, tagli di occhi, orecchie, nasi e tutto ciò che si desidera per avere a disposizione un editor davvero molto ricco e che può competere per completezza con quello di produzioni ben più grandi.Una volta creato il personaggio, questo si risveglierà nel Regno di Castele mentre è pronto ad iniziare la sua carriera presso la Gilda dei Mestieri presso cui scegliere uno tra i vari mestieri disponibili: Paladino, combattente abile con spada e scudo; Mercenario, predisposto maggiormente al combattimento con lo spadone; Cacciatore e Mago abili entrambi nel combattimento a distanza grazie l’uno all’utilizzo dell’arco e l’altro delle arti magiche; Minatore, che in combattimento farà affidamento unicamente ad un pugnale e sulla sua abilità principale, che è quella dell’estrazione, con la quale può recuperare i minerali da utilizzare successivamente per la creazione di vari oggetti; Taglialegna che ha la stessa abilità del minatore, solamente adattata ad abbattere gli alberi per ricavarne la legna, sempre utile per la creazione di equipaggiamenti ed oggetti. Ed ancora, Pescatore, un mestiere adatto a coloro che desiderano procacciarsi da soli il cibo, che può essere utilizzato per la cottura; Cuoco, tramite cui cucinerete le risorse disponibili per realizzare piatti da grande chef, utilizzabili in battaglia anche per recuperare energia e punti abilità; il Fabbro, che forgerà i materiali raccolti con l’arte dell’estrazione per realizzare successivamente il proprio equipaggiamento; Falegname, abile nell’arte della manipolazione del legno, può dar vita a oggetti più pregiati da utilizzare nella creazione di oggetti o equipaggiamento e addirittura il mobilio della propria dimora; il Sarto, specializzato nella creazione degli indumenti, utile per realizzare abiti trendy per il proprio personaggio, quindi l’Alchimista, che permette al giocatore di creare da sé le pozioni curative e di potenziamento da usare in battaglia.

Scelto il mestiere un tutorial ci illustrerà le meccaniche base delle abilità speciali di questo job, dopodiché ecco che la trama del gioco si sviluppa mostrando una pioggia di strani meteoriti neri, definiti “Pietre del Fato”, che si abbatteranno su tutta Reveria minacciando quindi la salvezza del mondo e rendendo aggressive creature pacifiche, o ancora più pericolose quelle cattive. Ad accompagnare il nostro eroe ci sarà Franfalla, una farfalla molto loquace che farà un po’ le veci del nostro alter-ego muto. La trama presenta elementi abbastanza basilari e purtroppo si nota subito come gli sviluppatori abbiano cercato di estenderla in tutti i modi possibili, anche se il risultato si riassume in scene interminabili di dialogo che spezzano clamorosamente l’azione di gioco, di per sé già lenta considerando le particolari meccaniche di gioco. Infatti, Fantasy Life non è un action RPG classico ma presenta diverse feature che lo rendono un prodotto completamente unico nel suo genere. Non è quindi solo necessario intraprendere la campagna cercando di salvare il mondo dalla catastrofe, ma si verrà anche catapultati all’interno di quell’universo che prende il nome di Reveria. Gli sviluppatori hanno quindi realizzato un prodotto capace di intrattenere il giocatore per tantissimo tempo grazie all’enorme quantità di attività secondarie da svolgere, come i compiti che vengono assegnati dagli abitanti delle varie città, le missioni per progredire di livello nel mestiere scelto e le richieste di Franfalla. Proprio su quest’ultimo tipo di richieste c’è da parlarne in modo approfondito, visto che scandiranno il ritmo con cui si potrà proseguire nella storia principale. Tra un capitolo e l’altro della storia del gioco ci sarà un momento in cui il giocatore potrà esplorare in modo ancora più libero Reveria per ascoltare le richieste della farfalla e in maniera più dettagliata quelle degli abitanti. Le richieste della nostra accompagnatrice portano il giocatore ad un inesorabile backtracking per esplorare le stesse ambientazioni visitate nel capitolo precedente della trama, e per parlare con gli stessi personaggi secondari così da poter ottenere la loro fiducia e la possibilità di richiamarli successivamente nel proprio party per avere il giusto supporto. Le richieste di Franfalla, inoltre, permetteranno di accumulare Felicità che, dopo il raggiungimento di un determinato punteggio, permette al giocatore di trarre diversi benefici che vanno dall’aumento della capienza del proprio zaino o magazzino alla possibilità di accudire un animale, o apprendere l’abilità di cavalcare, e tanto altro ancora. Questa fase risulta davvero molto tediosa da portare avanti, quasi un vincolo, che potrebbe scoraggiare certamente coloro che desiderano un approccio maggiormente diretto all’azione.

Fantasy Life permette al giocatore di esplorare le vaste lande di Reveria che oltre ad attività e mestieri danno la possibilità di affrontare diverse creature. In questo caso, tramite la pressione del tasto ‘A’, è possibile impugnare l’arma e partire al combattimento; in questa fase il gioco parte in automatico con il lock su uno dei nemici presenti a schermo, con la possibilità di cambiare obiettivo grazie alla pressione del tasto ‘Y’. Al pulsante ‘B’, invece, è adibita la funzione di rinfoderare l’arma e tornare di nuovo nell’assetto “pacifico” del proprio personaggio. Nel caso si stia intraprendendo un mestiere che permette di trarre benefici in battaglia, con ‘X’ sarà possibile attivare un’abilità speciale che può essere disponibile subito o dopo il caricamento del cerchio che racchiude il logo del proprio mestiere. I combattimenti sono molto ben strutturati e soprattutto diretti all’azione, anche se purtroppo c’è da mettere in conto il non elevatissimo livello di difficoltà, anche se si adatta comunque alle poche abilità in dote dei personaggi. Sicuramente nelle fasi più avanzate del gioco i mostri che si possono combattere sono più ostici, ma nulla di insuperabile o paragonabile a opere dello stesso genere.

Se invece la carriera scelta permette benefici diversi, come ad esempio l’estrazione mineraria, ‘A’ e ‘X’ verranno utilizzati per compiere l’azione specifica: mentre il primo tasto andrà utilizzato per un’azione lieve, il secondo darà la possibilità di colpire in modo molto più duro o di attivare un’abilità per quel mestiere. In sede di creazione oggetti, sempre grazie ai mestieri che lo consentono, i giocatori vengono inseriti all’interno di un mini-gioco ritmico in cui sarà necessario compiere determinate azioni entro il tempo limite, senza commettere errori. Una più veloce e meglio riuscita performance in questo ambito dà la possibilità di ottenere come risultato un oggetto di migliore fattura. Una cosa da segnalare nella crescita dei mestieri è la forse eccessiva noia che potrebbe comportare il desiderio di svilupparli al massimo, portando un altro lieve calo di ritmo al gioco e quindi alla trama.

anche in multigiocatore

Fantasy Life non è solo un’avventura per singoli giocatori. Oltre alla possibilità di creare un party con i vari personaggi comandati dall’intelligenza artificiale è possibile anche accedere alla rete tramite la funzionalità SpotPass così da reclutare nel team altri giocatori sparsi per il mondo. Con questi giocatori sarà quindi possibile intraprendere missioni altrimenti ostiche da portare a termine. Proprio su questo punto si denota un limite tecnico non da poco per questo gioco: durante le fasi in cui il proprio party è pieno e si entra in battaglia, principalmente nei casi in cui ci sono troppi nemici su schermo (cosa assai rara) il gioco presenta dei cali di frame rate parecchio evidenti. Proprio parlando del gameplay e delle funzionalità online, non possiamo non citare la mancanza del DLC Origin Island (incluso nella versione giapponese), già presente all’interno del gioco originale ma da acquistare al costo non proprio esiguo di otto euro.

Essendo Fantasy Life un titolo in esclusiva per Nintendo 3DS gli sviluppatori hanno cercato di sfruttare al massimo le potenzialità della console portatile. Il touch screen della piattaforma funge principalmente da mappa, ma non solo. Con esso sarà possibile gestire la navigazione attraverso i diversi menu del gioco, come quello delle statistiche del personaggio, delle abilità, delle formule apprese dai vari mestieri e così via. Inoltre, al lato dello schermo sono presenti anche le icone del Link, menu della gestione dell’attività online, ma principalmente il Borsello. Quest’icona, una volta toccata, aprirà una finestra che permette di assegnare alcuni oggetti utilizzabili rapidamente in battaglia. In questo caso, diversamente da altri titoli, utilizzare un oggetto comporterà anche un breve blocco temporale dei nemici, consentendo al giocatore di avere il massimo risultato dalla cura senza interruzioni di sorta. Non si può non citare il supporto alla visione 3D. I ragazzi di Level-5 hanno fatto un lavoro molto buono, nonostante non si arrivi a livelli di eccellenza, con la visione stereoscopica che non risulta affatto fastidiosa, né inserita in modo forzato.

Azionando l’apposito interruttore sarà quindi possibile avere una visione ancora più preziosa del comparto grafico già di per sé molto buono. Fantasy Life, infatti, è uno spettacolo per gli occhi grazie alle sue ambientazioni molto curate e ben disegnate. Tutti i luoghi sono ricchi di colori e dettagli che non stonano mai. Anche i personaggi, seppur con modelli praticamente uguali, si differenziano in qualcosa l’uno dall’altro, senza quindi cadere nel tunnel della monotonia. Il comparto sonoro va a braccetto con quello grafico, grazie a dei motivetti molto accattivanti e di giusto accompagnamento nelle situazioni e ambientazioni di questa produzione. Non ci sono brani epici, ma quelli che si possono ascoltare pian piano si insinueranno nella testa del giocatore. La caratteristica che più di tutte svetta nel titolo è senza dubbio la longevità. Fantasy Life, infatti, può risucchiare completamente il videogiocatore in un’avventura addirittura senza termine, grazie all’incredibile mole di attività secondarie e di mestieri da intraprendere. Ogni angolo e persona nascondono attività secondarie che arricchiscono l’esperienza del giocatore all’inverosimile.