Da oggi al primo maggio, a Udine, 60 pellicole in arrivo da: Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore e Taiwan. 9 giornate di programmazione per la dodicesima edizione del Far East Film Fest, che negli anni si è guadagnato una meritata fama di autorevolezza fra gli appassionati italiani di tutte le maggiori cinematografie asiatiche (tranne quella indiana, cui in Italia è dedicato uno specifico festival a Firenze). Oltre ai film, naturalmente, è prevista una ricca messe di incontri con cineasti asiatici. Dalla Cina: Eva JIN, YANG Qing, YAN Cong. Da Hong Kong:Teddy CHEN, Clement CHENG, Patrick LUNG KONG, PANG Ho-Cheung, Johnnie TO, Chapman TO, Patrick TSE, Derek KWOK, Wilson YIP. Dall’Indonesia: Riri RIZA. Dal Giappone: NAKAMURA Yoshihiro, SAKAKI Hideo. Dalle Filippine: Erik MATTI. Dalla Corea del Sud: JANG Hun, LEE Yong-ju, E. J-yong, LEE Hey-jun. Dalla Thailandia: Nithiwat THARATORN.
Si comincia alle ore 20 di venerdì 23 con la commedia romantica Sophie’s Revenge di Eva Jin (foto sotto) una coproduzione sino-coreana 2009, ma il ricco programma del festival comprende, oltre alle novità, anche un’interessante retrospettiva su una delle più famose case di produzione giapponese, la Shin–Toho. Specializzata in film di genere, producendo noir crime thriller cruciali per la sintassi del cinema popolare nipponico, la Shin–Toho sarà analizzata a Udine attraverso 15 opere mai viste fuori dal Giappone e prodotte a cavallo tra gli Cinquanta e Sessanta. Buona visione a tutti…