Il post di Marco Simoni sulle elezioni inglesi – intesa come campagna elettorale – è uno dei suoi migliori e più gustosi di sempre. Sul punto dell’imprinting e delle paperelle mi sono pienamente ritrovato, e ho ripensato a quando il ragazzo sfigato dell’New Democratic Party canadese (anch’egli con la camicia a quadrettoni e la (s)barba: li clonano tutti in una stessa sezione di partito, a quelli dell’Internazionale socialista?) venne a bussare alla mia door per fare il suo bravo door-to-door. Non sapete la delusione negli occhi quando gli ho detto: voterei senza dubbio per l’NDP, ma sono cittadino italiano e nemmeno permanent resident qui!
Alle elezioni inglesi, se fossi connazionale della regina, voterei sempre Labour. Forse quest’anno potrei votare LibDem, dipenderebbe da come sarebbe la situazione del mio collegio.