Non mi capita spesso di potermi deliziare così a lungo dei profumi delle fioriture invernali. In questo periodo di solito è tutto gelato e in giardino ci sto pochissimo tempo.
Ho raccolto i rami delle betulle che sono caduti con il vento, le pigne della Magnolia grandiflora, e ho tolto anche tutta l’edera dal muro.
Riordinare è stato gradevole! Ogni tanto arrivava il dolce profumo dei fiori del Calicantus e quello leggero e fresco dei fiorellini della Lonicera fragrantissima.
Mi ha invogliato a rimanerci più del necessario.
Il Chimonanthus praecox, arriva dall’Asia e appartiene alla famiglia delle Calycanthaceae; sui manuali si legge che raggiunge un’altezza di circa 2 metri ma se posto in terreno non calcareo e in posizioni riparate e un po’ soleggiate ne ho visti alcuni alti fino a 4 metri.
Apprezzato e conosciuto più per il suo profumo che per la sua chioma, il calicanto è una pianta a foglia caduca che resiste bene alle basse temperature. La sua fioritura avviene in inverno. Sui rami nudi compaiono numerosi e piccoli fiori di un bel giallo paglierino e corolla bordeaux al centro. Sembrano di cera, una caratteristica che permette loro di resistere al gelo.
Una volta terminata la fioritura appaiono i frutti, capsule legnose contenenti i semi.
Non necessita di potatura se non per svecchiamento o contenimento, da farsi solo dopo la fioritura.
Anche se legnoso (quindi non adatto ad essere usato come ramo reciso, in quanto assorbe poca acqua) è ugualmente coltivato per la vendita dei rami recisi.
Il suo persistente e inebriante profumo da sempre affascina tanti.Tutto l’anno aspettiamo gennaio, in alcuni giardini già a dicembre, per recidere qualche ramo da mettere in casa.
♥La sua fragranza mi è impressa nella memoria come un dolce ricordo. Mi riporta bambina quando la Pini lo indossava sempre prima di uscire. Navigando sono riuscita a trovare la marca che di solito acquistava
Della Lonicera fragrantissima invece ne ho parlato qui.
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