Come proseguire, il cammino dei nostri giorni futuri quando ci si accorge che tutto ciò che abbiamo capito, appreso, elaborato, provato, amato, disprezzato, mangiato, accarezzato, una volta finito l’effetto del piacere, il vuoto ci pervade?
Quale senso dare ai nostri giorni quando l’affannosa ricerca di serenità e soddisfazione sono attimi sfuggenti, inafferrabili pur continuando a reputarci intelligenti?
Se non troviamo risposte fuggiamo da tutto e da tutti, ci rifugiamo in noi stessi accarezzando tutto ciò che ci fa dimenticare, ben vengano, l’alcool, le droghe, le pazze corse su strade pubbliche sentendoci Dei invincibili.
Finito il tempo dell’oblio esaltante, ci sentiamo vittime e carnefici allo stesso tempo.
Il viaggio frenetico ricomincia nella sfida contro tutti , simbolo della vita che ci è stata matrigna.
Vogliamo essere convinti di avere ragione e per questo non possiamo e non cerchiamo aiuto da nessuno. Illuso e ingenuo colui che ha la presunzione di poterci aiutare.
Noi stiamo bene così, è il mondo che gira intorno a noi e non il contrario.
Pensieri di una mente eccelsa ma che non atterrò mai.
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