Fare l’orto. Pomodori aggrediti dal Virus del cetriolo
Il pomodoro può essere aggredito da molte malattie, e spesso non riusciamo a capire di quale si tratti, perché molte hanno sintomi simili. Il Virus del cetriolo, invece, può colpire il pomodoro con degli effetti molto caratteristici sui frutti. che consentono di riconoscerlo immediatamente
Il virus del mosaico del cetriolo, (CMV, Cucumber Mosaic Virsu) nonostante il nome che potrebbe sembrare esclusivo, può colpire centinaia di specie vegetali e molti ortaggi: tra questi anche il pomodoro.
I frutti (o più propriamente le bacche) del pomodoro quando vengono colpiti da questa infezione presentano delle necrosi costituite da tacche più o meni profonde.
Le foglie presentano inizialmente delle clorosi, finché si accartocciano e seccano.
Anche sul fusto della pianta compaiono delle necrosi allungate, che causano il disseccamento della parte di pianta posta al di sopra.
A seguito della caduta delle foglie i pomodori restano esposti al sole e subiscono scottature.
Le caratteristiche tacche necrotiche che indicano l'aggressione da Virus del cetriolo
Il virus del cetriolo viene trasmesso da afidi di vario tipo, che lo trasportano dalle piante ammalate a quelle sane. Pungendo le piante per suggere la linfa, inoculano il virus.
La prevenzione contro questi e altri virus si fa eliminando le erbe spontanee che spesso vengono lasciate prosperare specialmente ai bordi dell’orto; è bene fare questa operazione qualche giorno prima del trapianto di pomodori, zucchini e cetrioli, per non lasciare agli afidi portatori dell’infezione la possibilità di trovare cibo freso semplicemente facendo un salto.
L'aglio, usato come infuso, è un ottimo mezzo di lotta biologica contro gli afidi
Inoltre, gli ortaggi vanno trattati spesso con antiaficidi biologici, come per esempio il macerato di ortica o l’infuso di aglio, per evitare che gli afidi vengano a contaminarli.
Peraltro, contro i virus non esiste altro che la prevenzione; se trovate pomodori ammalati come quello in figura l’unica possibilità che avete è di sradicare la pianta ed eliminarla, possibilmente bruciandola, per evitare che il virus si diffonda anche alle altre.
Preparazione del macerato di ortica fresca. Raccogliete 500 grammi di ortica
Lasciateli macerare per due giorni in un secchio di acqua fredda
Filtrate per ottenere un macerato base che possa essere usato con lo spruzzatore. Diluite al 50% per piante già cresciute, al 70% per piantine ancora piccole. Potete aggiungere 30 gr di scaglie di sapone di Marsiglia o un cucchiaio di detersivo per stoviglie. Mettete nello spruzzatore e irrorate le piante.
La parte che avanza non la conservate ma spargetela come fertilizzante ai piedi delle verdure da foglia
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