PREMESSA = Non mi sono mai piaciuti i ” TECNICI DEL BAR ”, quelli che parlano di come si dovrebbe governare un Paese quando a casa loro quella che si occupa di tutto e’ la moglie o che hanno in mente quale sarebbe il modulo di gioco che dovrebbe avere la nazionale quando la loro unica esperienza calcistica risale a qualche partitella all’ oratorio. Allo stesso tempo, credo che per sapere se piovera’ dopo qualche minuto non occorra un metereologo ma basti osservare il cielo.
Dopo l’apertura del Muro di Berlino e la conseguente caduta dell’ URSS e dei vari regimi dei Paesi dell’ area sovietica, una parola circolava sulla bocca di tutti, a dx come a sx : GLOBALIZZAZIONE !! Era un ‘ idea bellissima, secondo la quale i Paesi progrediti avrebbero esportato benessere e diritti, per creare finalmente un mondo giusto in cui nessuno avrebbe piu’ patito fame, sete e miseria. Sarebbe dovuta essere la panacea di tutti i mali che avevano afflitto il mondo per secoli e chi osava obiettare che probabilmente non sarebbe stato cosi’ veniva tacciato di essere un anti-progressista. Sappiamo poi come e’ andata a finire : abbiamo esportato armi e distruzione ed abbiamo importato mano d’ opera a prezzo basso, poveri disperati che lavorano per un pezzo di pane e che vengono sfruttati facendo perdere agli altri lavoratori diritti acquisiti in anni di lotte . Quindi l’ idea di Globalizzazione non e’ sbagliata ma lo e’ stato il metodo con cui la si e’ fatta.
La stessa cosa e’ accaduta per l’ Unione Europea…. Tanti Paesi diversi tra loro , chi piu’ ricchi chi meno, avrebbero trovato una casa comune, tutelati tutti dallo stesso tetto e difesi dagli attacchi di altri Paesi. Una economia unica, che avrebbe prodotto i vari fabbisogni dei cittadini europei . Diritti che per altri erano solo chimere avrebbero dovuto essere per tutti , cosi’ come il benessere economico. Un grande Stato, senza barriere doganali e quant’ altro in cui le persone e le cose potessero circolare liberamente . Un grande Stato in cui, pur mantenendo le proprie sovranita’, ognuno si sarebbe dovuto sentire fiero e rassicurato di farne parte. A chi non piacerebbe che la macchina statale funzionasse egregiamente e a basso costo ? Chi sarebbe contro l’ applicazione di un reddito minimo garantito ? Chi non vorrebbe un’ assistenza alla propria famiglia sul modello dei Paesi del Nord ? Quali sono stati gli sbagli fatti ? Tantissimi, in primo luogo quello di dotare di una moneta di egual valore Stati dalle economie tanto differenti tra loro ed averne imposto un risanamento in tempi brevissimi. Avere i conti pubblici in ordine e’ sicuramente un dovere ma non si puo’ per questo affamare il popolo di una nazione e chiedere di colmare ” buchi ” di bilancio frutto di decenni di ruberie. La iper – tassazione in un periodo di recessione come quello attuale equivale ad un suicidio. I debiti si pagano col lavoro e con la crescita, non tassando indiscriminatamente tutte le classi sociali indistintamente. L’ euro deve essere tutelato dalla BCE in modo da resistere a qualsiasi attacco speculativo avvenga dai mercati. Certo che una Germania avra’ sicuramente nel panorama europeo e mondiale piu’ influenza che una Grecia o una Spagna ma aderire a questo progetto comune vuol dire essere soci e non schiavi. La Cancelliera Merkel si convinca, una volta per tutte, che la UE e’ un interesse per tutti e non solo per il suo Paese e che certi comportamenti ciechi e stolti portano solo alla nascita di movimenti ultranazionalistici : e da questi movimenti sappiamo che sono nate dittature feroci e sanguinarie di cui facciamo tutti volentieri a meno e che non vogliamo rivivere mai piu’.
GIANLUCA BELLENTANI