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Farfalle di farro integrale “handmade” con ragu’ di rana pescatrice, taggiasche e pomodorini confit

Da Piatticoitacchi

In questo periodo sono un po’ ossessionata dalla pasta fresca. Oramai è una di quelle cose che faccio con molta naturalezza e devo dire anche con buoni risultati, ma non avevo ancora sperimentato l’utilizzo di farine “alternative” ed ero un po’ dubbiosa sul risultato. Sabato mattina, quindi, in procinto di mettermi a impastare, ho pensato fino all’ultimo di miscelare alla farina di farro integrale che avevo in mente di usare, una più comune farina di grano tenero, ma alla fine ho tentato la sorte e ne sono più che felice, perchè l’obiettivo è stato più che centrato! La pasta è risultata elastica e si è mostrata molto resistente anche in cottura. Naturalmente il quantitativo di uova, in proporzione alla farina è un po’ più alto rispetto al classico “1 uovo x 100 gr”, in quanto la farina integrale assorbe più liquido rispetto ad una tradizionale farina 0 o 00, ma per il resto, nessun’altra differenza.

Il farro pare che sia il cereale più antico, consulmato addirittura già dal neolitico, ma è stato soppiantato poi dal più comune frumento. E’ una farina ricca di proteine, circa 15 gr per 100 gr di prodotto ed ha un apporto calorico inferiore rispetto al grano (circa 335 calorie per 100 gr di prodotto). E’ preferibile consumare, come di consueto, il prodotto integrale, per non perdere le vitamine e le fibre contenute nei suoi chicchi ed  il suo sapore è molto simile a quello del frumento, solo un po’ più deciso.

Visto l’ottimo risultato ho scelto di abbinare questa pasta a due ingredienti che amo partcolarmente: la rana pescatrice e le olive taggiasche liguri, sode e saporite, dal sapore intenso e leggermente aspro. Ho aggiunto pomodorini confit che mangerei come fossero patatine ad oltranza e, anche se so che non si dovrebbero mangiare pomodori a febbraio, non ho resistito all’idea di prepararli. Naturalmente ho scelto i più che costosi che ho trovato da Eataly per garantirmi il massimo del sapore, ma costando a peso d’oro, non ne ho comprati molti. Se vi capiterà di fare questa ricetta, siate un po’ più generosi di me.

Vi lascio con la ricetta e vi ricordo di leggere il consueto “wine paring” di Adriana alla fine della pagina. Oggi ci porta in Toscana!

Enjoy

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INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

PER LA PASTA

PREPARAZIONE: 1 ORA – COTTURA: 5/6 MINUTI – DIFFICOLTA': MEDIA

35O gr di farina di farro integrale

4 uova

1 cucchiaio di olio evo

PREPARAZIONE

Ho messo la farina a fontana sul piano di lavoro. Ho rotto le uova al centro, ho aggiunto l’olio e ho iniziato a stracciarle con la forchetta, iniziando ad incorporare parte della farina. Ho continuato poi con le mani fino ad avere un panetto liscio che ho lasciato riposare in frigo per una mezzoretta. Ho steso poi la pasta con l’aiuto della “nonna papera” fino ad arrivare allo spessore corrispondente al numero “4” della macchina. Ho ricavato delle strisce, dalle quali ho ricavato, poi, dei rettangoli di circa 4 x 3 cm. Li ho delicatamente strozzati al centro, in modo da formare il classico fiocchetto.

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per il ragù di rana pescatrice e olive taggiasche

PREPARAZIONE: 10 MIN – COTTURA: 6 MINUTI – DIFFICOLTA': FACILE

INGREDIENTI

400 gr di rana pescatrice

4 cucchiai di olive taggiasche denocciolate sott’olio

4 cucchiai di olio evo

sale

peperoncino a piacere

1 foglia di alloro

1 spicchio d’aglio

mezzo bicchiere di vino bianco

PROCEDIMENTO

Ho tagliato le fettine di rana pescatrice a piccoli bocconcini. Ho scaldato l’olio in una padella e ho soffritto leggermente l’aglio insieme alla foglia di alloro e al peperoncino. Ho aggiunto il pesce, che ho cotto per un paio di minuti e ho sfumato poi con il vino. Ho aggiunte le olive taggiasche tritate (se preferite potete lasciarle intere) e ho continuato la cottura per un paio di minuti.

POMODORINI CONFIT

PREPARAZIONE: 5 MIN – COTTURA: 1 ORA – DIFFICOLTA': FACILE

INGREDIENTI

20 pomodori datterini o pachino

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaio di zucchero a velo

2 cucchiai di olio

origano

PROCEDIMENTO

Ho tagliato i pomodorini a metà e li ho posizionati su una teglia coperta da carta forno. Li ho spolverati con lo zucchero a velo, il sale, l’origano e l’olio. Li ho infornati a 130 gradi per circa un’ora.

Ho cotto la pasta in abbondante acqua per circa 5 minuti e l’ho saltata in padella, con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, con il ragù di rana pescatrice e olive. Ho impiattato aggiungendo i pomodorini confit e, se necessario, con ancora un filo d’olio.

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IL VINO DI ADRIANA

Cari amici di Piatti coi Tacchi la ricetta di oggi mi porta alla mente un luogo bellissimo in toscana dove ci sono finita con la macchina quasi per caso qualche anno fa…ed ecco che come per magia vi voglio portare in quei luoghi “trascinandovi li” sulle note de gustative di uno dei loro vini, che ben si sposa con la ricetta di oggi e che mi è rimasto in testa grazie al suo buffo nome in etichetta: il loro BIANCO EMPOLESE DOC “GAZZA LADRA”, 2013, versione dry.

La Fattoria Piccaratico si trova a Spicchio, in provincia di Vinci (FI) in una zona collinare particolarmente vocata, per esposizione (SUD, SUD-OVEST) e microclima, alla coltivazione della vite e dell’olivo. I terreni appartengono alla famiglia Rossini sin dagli inizi dell’800 per cui potete capire bene quanto la stessa famiglia sia radicata al territorio tanto che i loro vigneti sono tutti  iscritti agli albi del Chianti DOCG e del Bianco Empolese DOC.

Ma torniamo a noi e facciamo ora i conti con la gazza ladra…

Il vino, ottenuto da un’attenta selezione di uve trebbiano toscano (95%) e Malvasia (5%),  mette in evidenza le sue caratteristiche di piacevolezza ed eleganza. Vado un po’ sul tecnico descrivendovi il suo colore come giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli;  presenta profumi di frutti tropicali (papaya, lychee) con note agrumate (scorza d’arancia) e floreali (la zagara siciliana) e di fiori bianchi. Profumatissimo e bello al naso,
Al gusto vi apparirà fresco, sapido ed equilibrato. Insomma vi farà venire subito voglia di un secondo assaggio! Un vino piacevole che qui in UK si direbbe “easy drinking” ma che riserva delle sorprese nel finale: persistente e morbido adatto al matrimonio con pesci polposi come la rana pescatrice o coda di rospo che dir si voglia – pesce molto magro ed assolutamente poco calorico e sughi a base di verdure cotte al forno. Beh, direi che ci siamo,no?!?

Vi ho fatto venire sete? Bene, questo piacevolissimo Bianco Empolese è un po’ di nicchia ma nelle enoteche specializzate lo potete trovare sui 10.00 Euro, qualità prezzo imbattibili.

Come sempre buona degustazione…e alla prossima!

di Adriana Valentini


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