Farina integrale è l’elisir di lunga vita

Da Cristina Aloisi @Lunapets

In base ad una accurata ricerca dell'Università di Harvard si mette in riferimento il tasso di mortalità con l'eccessivo consumo di farina bianca, raffinata e senza crusca. La farina bianca o di tipo OO è il concentrato di un molteplice procedimento di raffinazione che sottrarre al chicco di grano la parte più esterna, la crusca, dove sono presenti alte quantità di fibre e nutrienti essenziali come il gruppo delle vitamine B e nella parte più interna del chicco grano si trova il germe, ricco di oli polinsaturi, polifenoli e i minerali. Nel corso del processo di raffinazione, la maggior parte dei micronutrienti del grano (che avrebbero un'azione benefica sul nostro organismo) vengono persi e la farina diventa una polvere bianca, assai fine, per la quale risulta completamente priva dagli ingredienti salutari, che contiene solo ed esclusivamente amido e molti zuccheri. Un team di ricercatori della School of Public Health di Harvard hanno pubblicato i dati di una loro ricerca che riguardava il consumo di farina integrale associandoli ad una diminuzione del 9% della mortalità complessiva e fino al 15% della mortalità dovuta alla presenza di malattie cardiovascolari.