Quel mattino di qualche settimana fa, nella visita alla pagina amica della splendida Angela, mi imbatto in questa meraviglia. Lei la chiama farinata scomposta e, a sua volta, scrive dell'ispirazione che ha avuto da Daniela (in una pubblicazione che, ai tempi, colpì anche me), che lei chiama non uova strapazzate. Se tutto, nella vita di una persona, avviene per un motivo, anche il fatto di ritrovare quel piatto e, in quel piatto, ritrovare il mio apprezzamento di ormai un anno fa, allora questo piatto è il caso che entri anche nella mia cucina. E così è stato: il tempo di preparare la pastella e di farla riposare e la mia personale versione di farinata strapazzata ha preso vita. Eccezionale. Grazie Angel, grazie Daniela e.... a voi l'assaggio.
Ingredienti
50 g di farina di ceci
125 g di acqua
8 g di olio evo
2 g di sale
1 rametto di rosmarino
pepe
noce moscata
Setacciate la farina di ceci in una terrina capiente. Versate poca acqua alla volta, mescolando in modo da evitare la formazione dei grumi. Unite il rosmarino tritato, il pepe, la noce moscata, miscelate bene e lasciate riposare la pastella in frigo, coperta, per almeno un'ora.
Io le ho gustate con delle carote a fettuccina e friggitelli.
La delicatezza e la leggerezza di questo piatto, supportata da un sapore deliziosamente avvolgente, vi rapiranno e soddisferanno il vostro palato.
Una nuova versione di farinata, che incanta e convince.Un'esperienza da ripetere sicuramente.