Le alte temperature possono alterare la qualità dei farmaci rendendoli pericolosi
Le temperature ambientali possono alterare la qualità dei farmaci rendendoli pericolosi e potenzialmente letali. A lanciare l'allarme sono i medici del Delhi Medical Association (DMA) che in un comunicato spiegano che le alte temperature cui possono essere esposti i farmaci possono deteriorare i principi attivi e divenire potenzialmente pericolosi o addirittura mortali.
“A causa delle alte temperature, la qualità dei farmaci può deteriorarsi durante l’estate – spiegano i medici DMA nel comunicato – Poiché la maggior parte dei farmaci sono progettati per essere conservati a temperatura ambiente normale, nessun farmaco dovrebbe essere esposto a temperature superiori ai 30 gradi Celsius”.
Le medicine devono essere conservate a temperature comprese tra 14° e 25° della scala Celsius. Quando la temperatura sale a 30°C siamo già in fase di emergenza, ma se supera questa cifra il farmaco può deteriorarsi e diventare pericoloso. L’aspirina, esposta ad alte temperature, può provocare gravi problemi di stomaco, le pomate al cortisone se superano i 30° diventano inutili, i farmaci anti-tiroidei possono cambiare le loro proprietà fino a diventare pericolosi.
In estate, i farmaci dovrebbero quindi essere conservati in luoghi freschi e asciutti, come armadietti di legno possibilmente sistemati lontano da fonti di calore (forno, cucina) o da finestre esposte a est o ovest. Il luogo ideale sarebbe una stanza che dà a nord, o comunque un angolo della casa dove non arrivi la luce del sole. Prima di prendere un farmaco, in estate, è importante controllare che non abbia cambiato colore, odore o consistenza e nel dubbio consigliatevi comunque col medico o con il farmacista.