Farnia, astringente e antinfiammatoria

Da Gianni


Appartenente alla famiglia delle Fagaceae, il genere Quercus include circa 600 specie. Tra le molte specie presenti in Italia la farnia(Quercus robur), la quercia più diffusa in Europa, è un albero rustico e si adatta bene sia al clima secco che a quello umido e tollera inverni freddi. Ama i terreni ben drenati (anche se si adatta bene a molte situazioni, possibilmente esposti al sole. In Italia è presente soprattutto nel nord, nei parchi e nei grandi giardini; albero dal bel portamento, con chioma allargata e tondeggiante, la sua altezza oscilla tra i 25 e i 40 metri, anche se si conoscono esemplari che hanno raggiunto eccezionalmente i 50 metri. Le foglie sono verdi scure e lucide sulla parte superiore, più chiare in quella inferiore e cadono durante il periodo invernale, mentre i frutti chiamati ghiande, sono acheni avvolti nella parte superiore da una cupola emisferica ruvida e legnosa.
La parte utilizzata in erboristeria è la corteccia dei rami giovaniraccolti in Primavera o in Autunno. I principali costituenti sono i polifenoli (procianidine, cathechine e tannini).Può essere prescritta dal medico a scopo disinfettante e antinfiammatorio, e grazie alla presenza di tannini viene impiegata per la cura contro le diarree.Viene utilizzata in molti casi nei quali è utile l’attività astringente, antinfiammatoria e cicatrizzante, quali per esempio gengiviti e infiammazioni del cavo orale, acidità gastrica ed anche ragadi e lesioni cutanee, fistole, emorroidi e varici.
In erboristeria si possono trovare l’estratto di corteccia giovane, la tintura madre, le tisane e i decotti.
Per uso esterno, il decotto serve per curare i geloni e le scottature in generale. Si ottiene, prendendo 100 g di corteccia per litro d’acqua e tenendola in infusione dopo la bollitura per circa 15 min. Dopo si fanno degli impacchi o dei lavaggi più volte al giorno.
La tossicità è molto bassa e gli effetti indesiderati possono essere legati all’uso protratto e alla ipersensibilità accertata verso la pianta. Ci può essere riduzione dell’assorbimento di alcaloidi e di altri farmaci basici, mentre i tannini precipitano i sali di ferro.
L’impiego deve avvenire SEMPRE sotto controllo medico.

Foto di enbodenumer

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