Capita anche ai migliori. Capita anche a quelli che “si muovono un sacco”(sì, ma sei poi magnano parecchio dovrebbero muoversi il doppio). Capita a tutti, almeno una volta, di doversi dare una regolata e mettersi a dieta!!! Dura ammettere che post-trenta questo metabolismo maledetto effettivamente cambia. Più dura ammettere di aver una forte dipendenza da zuccheri dalla quale è meglio prendere le distanze. Ancora più difficile dover constatare di aver esagerato nei mesi passati e decidere di mettersi in riga! Che fatica. Ma la dieta è anche una prova di costanza, determinazione e forza…in tutti i sensi: se il nervosismo non ti sovrasta, riesci anche a sorridere tra un’insalatina e l’altra. Già, l’insalata. Quella geniale erbetta che compare in tutte le Sante Diete e che se non ti piace sei fregata in partenza. Oggi il fashion dish lo dedico a tutte quelle meravigliose qualità di insalata di cui sono venuta a conoscenza e al colore verde…verde speranza di perdere quei kg di troppo senza esaurirmi!!!
La lattuga è la più simpatica delle insalate: tonda, gonfia e con quelle grosse fogliolone. Anche se leggendo le prime righe della descrizione tecnica di wikipedia viene voglia di rabbrividire “La lattuga (Lactuca sativa L.) è una pianta angiosperma, dicotiledone appartenente alla famiglia delle Compositae. Nel linguaggio colloquiale italiano essa viene spesso, ed erroneamente, chiamata insalata.” La variante liscia è dolce…
Quella “riccia“, invece è la frizzante, pizzichina e multicolor. Punge un po’, ma se opportunamente mescolata ad altre qualità aggiunge un bel po’ di movimento alle insalate più noiose.
L’indivia è la più composta e compatta. Tutta d’un pezzo, bianca e con una punta di verde in cima. Notoriamente amarognola, è una variante croccante della storia, viste le foglie spesse. Più carina a vedersi che a mangiarsi. La mia preferita, la simpatica valeriana. Tonda, foglie piccole, dall’estratto si ha un effetto calmante. Mangiandola…non credo (o ce ne vogliono quintali, io praticamente uso solo quella ma sono perennemente agitata)! La rucola o la odi o la ami. Sa essere amara ed insopportabile, con un retrogusto quasi acidello. Ma va tanto di moda perchè abbinata ai carpacci da donna-a-dieta o sulla tagliata di carne “rucola&grana“. La lattuga-ghiaccio o Iceberg ha talmente freddo da dover stare ben compatta arrotolata su se stessa, chiusa come una pallina. Per pulirla ed arrivare al cuore…ci vuole un’infinità di tempo. E per concludere la famiglia il “lattughino”, il piccolo di turno. Per me tutte queste verdure fogli-formi hanno un gran vantaggio: sono rapide e non si devono cucinare!!! Vi pare poco? E poi, se abbinata con l’abito giusto, anche l’insalata ha il suo fascino, no?!?
Che rapporto avete con la green salad?!?