The Ural story begins in 1939, just before WWII, in the former Soviet Union, when, according to the official version, after long discussion and debate, the BMW R71 motorcycle was decided to most closely match the Red Army's requirements. Apparently, five units were covertly purchased through intermediaries in neutral Sweden and smuggled to Russia. Soviet engineers in Moscow busily dismantled the 5 BMWs. They copied every detail of the BMW design and made moulds and dies to produce their own engines and gearboxes in Moscow. Early in 1941, the first trial samples of M-72 motorcycles were shown to Stalin, who immediately approved production of the motorcycles. But a a more likely story is that the BMW factory supplied the construction drawings and casting moulds. As a result of the Molotov / Ribbentrop Pact, transfers of technology had taken place in support of their Soviet "friends" in different areas. Nowdays, Ural is probably the most popular Russian motorcycle make: their sidecar are very well known all over the world and the spinned off version of the bike is gaining the raising interest of the tuner. This 650cc one is from the excellent Dozer Garage in Kiev. Check out more about this builder from his blog or even from the Inazuma cafe archives. If, instead, you are more interesting in the story of these rude pieces of iron, you cannot miss this article.
La storia della Ural inizia nel 1939, poco prima della seconda guerra mondiale, nella ex Unione Sovietica, quando, secondo la versione ufficiale, dopo lunghe discussioni, fu deciso che la BMW R71 era il modello di motocicletta che meglio integrava le necessità dell'Armata Rossa. A quanto pare, cinque unità furono segretamente acquistate attraverso intermediari nella neutrale Svezia e contrabbandati in Russia. Gli ingegneri sovietici smantellarono alacremente le 5 BMW copiando ogni dettaglio del progetto BMW e realizzarono gli stampi per produrre direttamente i motori e le meccanica a Mosca. All'inizio del 1941, i primi campioni di prova della M-72 venivano mostrati a Stalin, il quale approvò immediatamente la produzione delle moto. Ma la storia più probabile è che fu la BMW a fornire progetti e stampi. All'epoca del patto Molotov/Ribbentrop, i trasferimenti di tecnologia avevano luogo a sostegno degli "amici" sovietici in diverse aree. Oggi, la Ural è probabilmente la più famosa fabbrica mototciclistica russa: i suoi sidecar sono popolari in tutto il mondo e la versione "libera" della moto suscita crescente interesse tra i tuners. Questa Ural 650 è dell'eccellente Dozer Garage di Kiev. Potrete scoprire di più su questo costruttore dal suo blog o anche dagli archivi dell'Inazuma café. Se, invece, siete più interessati alla storia di questi maleducati pezzi di ferro, non potete perdere questo articolo.