Regia: Justin Lin Anno: 2013 Titolo originale: Furious 6 Voto: 6/10 Pagina di IMDB (7.2) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Ennesimo capitolo della saga di Fast & Furious, ma ancora una volta Justin Lin si supera e lo fa pompando ulteriormente le parti più esageratamente gonfiate di questa serie, ovvero le corse con le auto e l'azione. Tanto di questo, forse anche troppo se decontestualizziamo il film e non lo vediamo per ciò che invece è. E cosa è, se uno decide di guardarlo lo sa già. Anche perchè ti ritrovi proiettato nel mondo di Vin Diesel che continua ad essere l'astro trascinatore, e con lui inizi una nuova e rocambolesca avventura. Il gruppo, anzi la famiglia, si ricompatta come già avvenuto nel precedente capitolo , solo che questa volta torna Michelle Rodriguez (in Solo Parti Originali non era morta), senza memoria e facente parte del clan dei cattivi guidato da Luke Evans. Tutti gli ingredienti della vita spensierata, ma anche acrobatica ed al limite, restano invariati con Toretto che accetta il lavoro offertogli da Ther Rock, trascinando con sè Paul Walker e compagnia bella. Viene evidenziato il concetto di famiglia, scritto a caratteri cubitali ovunque, anzi marchiato a fuoco perchè saltano in questo modo legami affettivi (la nuova fiamma di Toretto si mette da parte con estrema facilità), si mettono in gioco valori estremamente grandi (Walker lascia a casa il bimbo per una missione suicida) e così via. Ma va bene, anzi va benissimo: sono questi i concetti di tipo psicologico su cui il film fa leva. il resto sono corse automobilistiche sempre più sensazionali, viste e riviste grazie ad effetti speciali ancora più esorbitanti e situazioni che hanno dell'incredibile. Poi se di realistico c'è poco, se una pista di atterraggio è lunga centinaia di chilometri, se le scazzottate non lasciano alcun segno, alla fine davvero chi se ne frega? Tanto tutto ormai è finto e fine a se stesso, ma piace. Non abbiamo più neanche le corse clandestine, perchè se come location scegli Londra e la Battersea Power Station qualcosa devi pur riadattare. Fast & Furious 6 è più un videogioco che un film, con scenari sempre diversi e spiccatamente esagerati (adesso inseguono pure un carro armato ed un aereo cargo militare), ma che nasconde al suo interno una trama non peggiore di altri thriller che sfortunatamente non possono contare su di un cast così vario e su effetti speciali così costosi. Ho scoperto da poco che faranno anche il 7. Chissà se finalmente cronologicamente sarà successivo al Tokyo Drift oppure continueremo a vedere Han più vecchio che nella pellicola giapponese.