Fast & Furious 6, diretto da Justin Lin con la sceneggiatura di Chris Morgan, è una bella e riuscita americanata. Non ho dubbi che non deluderà gli appassionati, ma non deluderà neppure chi si appresta a vedere il 6 senza aver visto gli altri.
In Furios 6 le scene d’azione sono un miracolo dell’action ben riuscito. Perché queste 3 scene madri della storia oltre ad essere fatte molto bene, sono anche lunghe. La terza scena madre l’ho trovata un po’ sacrificata, così forte che non meritava il buio ma un tramonto, dove le ultime luci avrebbero fatto vedere meglio allo spettatore l’inferno affrontato da Toreto e compagnia.
Non mancheranno altre sorprese, come il ritorno di una vecchia conoscenza, o essere sicuri che ci sarà anche il 7 con un grande dell’action americano.
Questo cuore motivo sarà quello che accenderà i bolidi e darà grandissimo spazio a corse e inseguimenti dove nulla è risparmiato.
Carro armato trainante e micidiale che sbuca da dove non ti aspetti. Aereo che cade. Auto da F1 che nello scontro frontale catapultano l’antagonista dall’altra parte della strada. Classiche scazzottate tra pesi massimi. Ponti che cadono.
“Lo troverai solo se lui vuole farsi trovare”. Il credere di non avere nessun punto debole. Invece per lui la tomba di Toreto sarà la sua stessa famiglia.
Vin Diesel è in splendida forma, ( notare la scena del salvataggio dove atterra di schiena sul parabrezza di un’ auto. ) Ci sarà il lieto fine come prevedibile, ma anche un luto ( una che torna, una che va…).
Una volta visto il film si vorrebbe vedere all’istante già il settimo. E questo non è certo poco, dopo essere arrivati al sesto. Buona video visione. Fast & Furious 6.
Written by Massimiliano Cara