Se non lo avete mai visto…male, moooolto male….dovete assolutamente rimediare!
Volete ridere? Qui il sorriso è assicurato!
Volete piangere? Tranquilli/e, la lacrimuccia ci scappa…
Volete meditare sul mondo di oggi, sulle sue incongruenze, sull’amaro che la vita, a volte, vi lascia in bocca? Eccovi servito un furgoncino Volkswagen e sei personaggi allegramente sfigati, pronti a restituirvi un briciolo di forza, coraggio e buonumore per affrontare le seccature della vita.
Protagonista di questo miracolo, la famiglia Hoover, la quintessenza di ciò che la società contemporanea apostroferebbe come “perdente”.
Il papà Richard, maniaco dell’autostima che tiene corsi a cui non partecipa nessuno che si illude di veder pubblicata la sua teoria dei “nove passi”; il figlio adolescente Dwayne, in odio verso il mondo (tranne Nietzsche) che ha promesso di non aprire più bocca finché non entrerà nell’aeronautica; il nonno Edwin, un vecchietto sboccacciato che si diletta con riviste porno e sniffando eroina; lo zio Frank, omosessuale studioso di Proust che si taglia le vene dopo aver perso lavoro e fidanzato; ed infine, la mamma Sheryl, intenta a convincersi che in famiglia vada tutto alla grande, mettendo due belle fette di prosciutto sugli occhi.
In mezzo a tutto questo vortice di disperazione, la mia stella cometa
Non vi dico altro sennò svelo tutto il divertimento
Quindi il mio consiglio più grande per oggi, anche se fuori c’è la nebbia e il freddo vi entra nelle ossa :“Sai una cosa? Vaffanc**o ai concorsi di bellezza… In fondo, la vita è tutta un fottuto concorso di bellezza dopo l’altro… Il liceo, l’università, poi il lavoro… vaffanc**o! E vaffanc**o l’accademia aeronautica… se voglio volare, il modo di volare lo troverò… fa’ la cosa che ami e vaffanc**o il resto!”