FATSO JETSON @Sinister Noise, Roma 19.10.2015

Creato il 21 ottobre 2015 da Cicciorusso

Nulla di meglio di tre-dicansi-tre band provenienti dal deserto della California per far partire la settimana con slancio. Il programma del lunedì sera al Sinister Noise prevede i Fatso Jetson con al seguito la solita accolita di nostalgici dell’era dell’LSD. Come da copione ormai consolidato perdo la quasi totalità della prima band (Fever Dog) che a detta di Enrico erano anche abbastanza fichi “tipo i Karma To Burn ma con meno riff”. Beh, anche perché che possano avere più riff di quelli lì lo vedo difficile. La serata parte comunque sotto i migliori auspici: Flames For All fa bella mostra di sé dal banchetto del merch e non appena lo avvisto metto la mano sul portafogli con riflesso pavloviano. Non sono un feticista particolare ma per la roba della Man’s Ruin sarei disposto a buttare via i soldi veri, questo qui lo inseguo da circa quindici anni quindi prendo e metto in busta senza neanche aspettare la fine del concerto. All’acquisto segue un dibattito sulla defunta etichetta di Frank Kozik e io mi pavoneggio di possedere tutti i 10 pollici dei primi volumi delle Desert Sessions. La discussione si anima nel momento in cui il buon Enrico, generalmente persona piuttosto equilibrata, senza alcun motivo mi accusa di possedere non gli originali ma delle versioni tedesche taroccate; mi trovo costretto a dare le specifiche tecniche del formato per convincerlo e sembra la sua ira si plachi. Un giorno lo inviterò a casa per guardare (e non toccare) le preziose reliquie. Brutta cosa l’invidia.

Risolta la controversia torniamo giù per vedere i 3rd Ear Experience, un gruppo di persone assemblate a casaccio con gli oppiacei come unico comun denominatore. Rock spaziale revisionista di ottima fattura e parecchio coinvolgente, il concerto spacca e nonostante presumo siano sconosciuti ai più si beccano la loro piccola dose di gloria. Una delle ulteriori gemme che il Sinister ci ha saputo regalare nel corso degli anni. Il conte Max approva e prende il disco. Il gran finale è ovviamente con i Fatso Jetson, pionieri del desert sound la cui tardiva riscoperta permette loro oggi di andare in tour con più costanza di quanto accadesse anni fa (erano su questo stesso palco solo lo scorso Febbraio). Nonostante debbano quel poco di notorietà che hanno alle note affinità con la famiglia Kyuss/QOTSA, il sound della band è in realtà piuttosto variegato ed incorpora sia elementi più artistoidi che altri di area punk. La cosa in genere si riflette anche sui loro live show che, a seconda del tour, tendono a privilegiare alcuni aspetti piuttosto che altri. Stasera la scelta cade sulla componente più pestona e quadrata e il risultato è favoloso, delle varie volte che li ho visti di gran lunga la migliore. La band è super in palla, il set è perfetto, breve ma intensissimo, si beccano una valanga di applausi e chiudono questo piccolo happening nella miglior maniera possibile. E non abbiamo fatto neanche troppo tardi. Seratona.