Saltellando tra le fresche frasche con la consistenza di una stalattite di ghiaccio domenica mi avvio verso il cimitero.
Sono le 5 meno un quarto,c'è un tramonto da trafiggerti l'anima e le sagome delle tombe e degli ulivi,nere,si stagliano verso il cielo novatese.Su di noi cinque gru dell'ex Cifa,che comunque hanno un nonsochè quando il cantiere è chiuso.Cioè,al tramonto Novate è davvero suggestiva...
Dicevo,cerco di avviarmi verso l'ingresso e un tipo con lo zaino dell'Invicta farfuglia che mi lascia aperto l' "altro" cancello.Speriamo.
Vabè,comincio a camminare rendendomi conto che ho messo i tacchi,idea geniale,e sprofondando nella ghiaia arranco verso la tomba.Ad un certo punto parte una sirena tipo polizia a volume assurdo,e cavolo,io mi sono un attimo spaventata,ho cominciato a guardarmi intorno e a sviare verso i vialetti mentre vedo che il tipo dell'Invicta mi segue.Che cazzo ho fatto,mamma mia,cerco di sviare verso una tomba a caso e mi metto lì in silenzio(sirena a tutto spiano) il tipo mi passa vicino,io perdo 10 anni di vita e poi vedo che spegne sta sirena.
Intanto sono le 5 meno 10,continuo a camminare sprofondando nella ghiaia facendo uno scricchiolìo assurdo fino ad arrivare alla mia meta.
Cerco di concentrarmi,di rinchiudermi un attimo in me stessa e dopo due secondi ancora il tipo con l'Invicta verso l'uscita che tiene aperto il cancello con la mano.
Mamma mia che zecca...Ormai esasperata me ne vado.
Morale della favola:
non c'è.
Giusto per dire che la vita è tragicomica a volte.
Mi piace mettermi in queste situazioni,ne ricavo sempre qualcosa di interessante.
Una bellissima serata,un freddo tagliente,cielo rosso,alberi neri,la pazzia umana,le situazioni umane.