E ti pareva... quando non arrivo io a trovare cose strane ci si mette la mia amica Gina, greca DOC, che in vacanza a Santorini ha assaggiato questo legume e me ne ha riportato a casa un chilo.
Si presentano come piccole lenticchie gialline senza buccia invece sono proprio delle fave, il sapore è simile a quello delle fave secche pugliesi. E' un legume tipico dell'isola.
Le avevo guardate brevemente pensando fossero lenticchie decorticate, la consegna è avvenuta prima di una cena per 12, comprensibile il mio estraniamento, però stamani riguardando il sacchetto mi sono detta che Gina non mi avrebbe mai riportato a casa delle semplici lenticchie, così ho preso in mano il telefono e le ho chiesto lumi.
Lei gentilissima mi ha anche spiegato come vanno cotte, o per lo meno come le ha mangiate sul posto.
Premetto che devo prendere con le pinze tutto quello che mi racconta in quanto ha dei filtri 'inclusi' quando si tratta di cucina, alcuni cibi per lei sono talmente off limits che non li considera neanche.
Per cui ho scremato quel che mi ha detto e infine ho cotto a purè un etto di queste fave, per prova, condendole con capperi e cipollotto come lei mi ha detto di averle gustate e, immagino, apprezzate.
Alla fine diventano una specie di hummus, una crema non completamente omogenea ma piuttosto granulosa, da gustare fredda o appena intiepidita, con fettine di pane.
Chissà, se vi trovate a passare da quella paradisiaca isoletta delle Cicladi, buttate un occhio e riportatene a casa un pochine, giusto per provare.
Le proporzioni di cottura sono di 4/1, ossia quattro parti di acqua per una parte di legume.
-ricetta-
fave di Santorini
acqua
2 cipollotti
olio evo, capperi sotto sale
Peso le fave e quadruplo l'acqua, 200 g sono sufficienti per 4/6 persone.
Metto il tutto in una casseruola con un cipollotto pulito, faccio scaldare e appena arriva al bollore schiumo poi abbasso la fiamma portando a cottura, ossia fino a che quasi tutto il liquido non è stato assorbito. Smuovendo appena.
Al termine le trasferisco in un recipiente, le condisco con un filo di olio, un cipollotto tritato e una tazzina di capperi dissalati e tritati grossolamente, che sostituiranno il sale.
Lascio raffreddare e servo con fettine di pane abbrustolito.